Lunedi' 15 febbraio 1999

"La colpa e' dei padroni"
IL MEDICO E L'ANIMALISTA
La Lav: meritano la prigione

leggi la notizia

SONO anni che le associazioni animaliste Lav e Lipu chiedono al governo un decreto che imponga un patentino per chi detiene cani di media e grossa taglia potenzialmente pericolosi e un aumento progressivo delle pene in caso di incidenti. Ma nulla si e' mosso. "Il servizio veterinario ricade sotto il ministero della Sanita' - dice Adolfo Sansolini, consigliere direttivo della Lav - ma Rosi Bindi non ha mai risposto alle nostre sollecitazioni". Una maggiore attenzione al problema sembra arrivare adesso dalla segreteria di D'Alema, che ha promesso un incontro con Lav e Lipu. "Non chiediamo una legge - prosegue Sansolini - perche' ha un iter troppo lungo, la legislatura finirebbe prima di averla promulgata. Data l'urgenza della questione, chiediamo piuttosto un decreto. Tanto piu' che tutte le forze politiche sembrano convergere sulla necessita' di fare qualcosa. Inghilterra, Spagna e Francia gia' hanno leggi che, regolando i combattimenti tra cani, automaticamente regolano anche il possesso di questi animali". Ma il modello anglosassone - quel "Dangerous Dog Act" che prevede la sterilizzazione obbligatoria per i pit-bull - non piace ai nostri animalisti. Perche'? "Perche' in breve scomparirebbero le razze potenzialmente aggressive. Senza che ci sia nessuna protezione dagli animali attualmente in circolazione". I grandi cani - molossi, Rottweiler, pastori tedeschi e maremmani - come si vede troppo spesso, possono uccidere in famiglia. E' sempre solo colpa del "cattivo addestramento"? "I cani aggressivi sono animali splendidi, ma bisogna saperli governare". Non e' solo una difesa d'ufficio, quella di Sansolini: "In America, ad esempio, il pit-bull e' stato scelto come ''miglior cane da pet terapy'' perche' ha ipersviluppato, per effetto della selezione, il carattere della dominanza. Riconosce, cioe', la gerarchia del branco, e quindi non attacca mai il capobranco, l'uomo. Questi cani diventano pericolosi quando non hanno un addestramento adeguato, o ce l'hanno volutamente aggressivo".
La proposta della Lav e' quella di sanzioni pesanti - nell'ordine dei milioni, anziche' le modeste multe attuali - e dell'arresto per chi ha un cane ripetutamente coinvolto in aggressioni. "La prima volta puo' essere un incidente - conclude Sansolini - ma quando gli attacchi si ripetono, evidentemente c'e' qualcosa che non va. O e' un cane volutamente lanciato all'attacco, o e' un cane che sfugge al controllo dei padroni, che non sanno governarlo. In entrambi i casi, occorrono forti deterrenti per dissuadere dall'acquisto chi non sa gestire un animale aggressivo". [m. ver.]


febbraio 1999