
Mercoledì 7 aprile 1999
La gestione forse affidata ai privati
Canile, il progetto e' ancora bloccato
ma il Comune spera
y.f.
CHIETI. I lavori per la realizzazione del
rifugio comunale per cani randagi non sono ancora iniziati. L'assessore alla sanita',
Vincenzo Ginefra, quest'inverno aveva promesso ai cittadini che la struttura sarebbe stata
completata entro il mese di marzo, ma, al momento, il progetto esecutivo deve essere
ancora approvato dalla giunta comunale. «E' vero, siamo un po' in ritardo sulla data di
consegna alla citta' del rifugio», ammette l'assessore, «purtroppo sono sorti dei
problemi di ordine tecnico che hanno fatto slittare di qualche mese la realizzazione del
progetto. Noi vogliamo fare le cose per bene, quindi chiediamo ai cittadini ancora un po'
di pazienza». Il rifugio per cani sorgera' in localita' Villa Para e, secondo le
previsioni di Ginefra, sara' costruito con criteri architettonici e funzionali
all'avanguardia nel settore.
«Sara' una struttura super moderna dotata di sistemi autopulenti e circondata da grandi
spazi verdi, dove le persone potranno andare a passeggiare e magari, perché no, anche
adottare un cane randagio», aggiunge l'assessore che assicura: «Il progetto verra'
approvato in una prossima seduta di giunta, poi passeremo velocemente alla gara d'appalto.
I tempi per l'aggiudicazione dovrebbero essere veloci anche perché di ditte specializzate
nel settore, in Italia, ce ne sono poche». Se l'ottimismo del rappresentante di Forza
Italia avra' la meglio sulle inevitabile lungaggini burocratiche che la pratica dovra'
ancora affrontare prima di giungere al traguardo, il tanto atteso e necessario rifugio per
cani dovrebbe essere pronto entro il mese di maggio. Accanto a questa super struttura che,
a giudizio di Ginefra, potra' ospitare piu' che decorosamente, 108 randagi, ne sorgera'
un'altra riservata ai cani padronali. «Il servizio di pensione agli animali, ovviamente,
verra' offerto a prezzi contenuti. In questo modo, potremo pagare senza problemi le spese
di gestione del rifugio».
La struttura molto probabilmente verra' affidata ai volontari iscritti alle associazioni
animaliste, ma non si sa ancora in cosa consistera' esattamente questa collaborazione.
Certo e' che una struttura così complessa, per essere gestita al meglio, avra' bisogno di
un numero considerevole di addetti. C'e' quindi l'occasione, per l'amministrazione
comunale, di creare alcuni posti di lavoro e di sottrarre, alla lunga lista dell'ufficio
di collocamento di Chieti, almeno qualche disoccupato.
aprile
1999


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