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Martedi' 27 aprile 1999

Randagi, ora e' allarme
Oggi l'autopsia sul pensionato aggredito dai cani
Il vice sindaco «Deve intervenire l'azienda Usl»

Paolo Antonilli

CITTA' S. ANGELO (PE) _ Sara' l'autopsia a stabilire con certezza la causa della morte di Mario Stella, il pensionato 69enne di Montesilvano, morto domenica a Citta' Sant'Angelo, il cui corpo e' stato trovato dilaniato da randagi in aperta campagna, nelle vicinanze del centro commerciale all'ingrosso Ibisco. L'autopsia, prevista per oggi alle 13, e' stata disposta dalla Procura.
La magistratura intende accertare se Mario Stella e' morto per un improvviso malore, oppure a causa dei morsi dei cani, così come e' stato ipotizzato alla luce dei segni che sono stati trovati sugli avambracci del pensionato. In attesa degli esiti dell'esame autoptico, sul «giallo» della ricostruzione delle circostanze in cui e' morto il pensionato, nativo di Citta' Sant'Angelo, per ora si avanzano semplici ipotesi visto che anche al magistrato e' stato rimesso un semplice rapporto sul ritrovamento del corpo.
L'ipotesi del malore, se dagli accertamenti scientifici risultasse vera, potrebbe essere legata allo spavento che avrebbe potuto avere il pensionato quando ha temuto di essere aggredito dai cani, tenuto anche conto del fatto che il pensionato stava bene. Qualcuno, fra l'altro, avrebbe riferito ai carabinieri di aver notato da lontano la presenza, nella circostanza, di randagi.
Il corpo di Mario Stella e' stato ritrovato domenica pomeriggio, poco distante della propria auto. Il pensionato aveva in mano un piccolo mazzo di asparagi. Non e' escluso che si stesse avvicinando alla macchina, magari per rifugiarsi dai cani. La seconda ipotesi, anche questa non supportata da riscontri concreti, e' che l'uomo sia morto perché e' stato azzannato dai randagi, anche se gli esperti sostengono che, di solito, i randagi non attaccno l'uomo. Mario Stella potrebbe quindi essere deceduto per aver perso troppo sangue.
Ma il Comune di Citta' Sant'Angelo che cosa ha fatto per affrontare il problema del randagismo, diffuso un po' ovunque sul territorio? «Ogni volta», osserva il vice sindaco Paolo Giovannoli, «che abbiamo ricevuto segnalazioni, anche in relazione a casi di cittadini che hanno dichiarato di essere stati morsi da cani, come Comune abbiamo puntualemente avvisato la Asl. In ogni caso, di recente, abbiamo assegnato un sito a un'associazione che gia' si occupa della cura dei randagi», continua Giovannoli, «dove realizzare una sorta di ricovero per cani. Sarebbe utile al riguardo», conclude il vice sindaco, «anche avviare una campagna di sterilizzazione»

aprile 1999