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Sabato 1 maggio 1999

Ricercato dalla polizia, era stato abbandonato in una grotta vicino Tivoli
Ecco Autotreno, pitbull da ring

di CATERINA CIAVARELLA

ROMA _ Era nascosto in una grotta di un casolare vicino Tivoli, in aperta campagna. Autotreno, il temutissimo pitbull, re principe delle arene clandestine, era al buio ed affamato. Lo hanno trovato ieri pomeriggio, dopo giorni di «caccia», i poliziotti del commissariato di Tivoli. “Autotreno” al quale hanno insegnato solo a combattere e uccidere, e' un pitbull nero, una furia scatenata di quaranta chili, con i denti resi piu' aguzzi da una lima e con tante cicatrici sul corpo che testimoniano la sua attivita': azzannare gli avversari e far lievitare le scommesse sugli incontri, con puntate che arrivavano fino a dieci milioni. Ora e' stato affidato al responsabile della sezione romana della Lav, Gianluca Felicetti: diventera' il testimonial della lotta contro il maltrattamento degli animali, il cane simbolo contro un mondo fatto di violenza e sangue, con giri di scommesse miliardarie e personaggi che mandano al macello i loro amici a quattro zampe. Uno scenario sul quale l’inchiesta che e' ancora in corso, avviata dal primo dirigente del Commissariato di Tivoli ha aperto uno squarcio, ed ha rivelato un mondo allucinante. Da lunedi scorso ben quindici persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Personaggi di spicco tra gli allevatori romani, ma anche del varesotto, di Treviso e Teramo, tra i quali figurano anche alcuni appartenenti ad un ente morale per la tutela dei cani e alcuni giudici di gara. Ma altre denunce sarebbero pronte sulla scrivania del dottor Antonio Del Greco, dirigente del commissariato, a testimonianza che le scommesse clandestine tra i cani sono un vero business che fa sempre piu' gola alla criminalita': il costo di un “guerriero a quattro zampe” puo' raggiungere i 40 milioni, specialmente se e' un fuoriclasse come Autotreno, o come Big Shot, il pitbull morto durante un combattimento, che ha dato il nome all’indagine del commissariato di Tivoli

 

           Maggio 1999