Martedi' 4 maggio 1999

Due cani feroci seminano il panico
Sant'Atto: erano usciti dal recinto di un'azienda
Attaccano diverse persone, poi la Usl li cattura

TERAMO. Mattinata di terrore a Sant'Atto: due cani rottweiler particolarmente aggressivi, fuggiti nottetempo dal recinto nel quale svolgevano la funzione di cani da guardia per un'azienda, dopo aver girovagato nelle campagne intorno al nucleo industriale hanno cominciato ad attaccare ferocemente tutte le persone che si sono trovati davanti. Hanno fatto in tempo a ferire un anziano, a terrorizzare un benzinaio e il suo assistente, a danneggiare le gomme di due automobili e a minacciare i venti operai di una fabbrica prima di essere catturati dalla polizia veterinaria.
La vicenda, che poteva finire in tragedia, si e' conclusa con molta paura, qualche ferita lieve (anche degli operatori della polizia veterinaria) e la denuncia del proprietario dei due cani, C.P. di 59 anni, industriale del mobile. L'uomo dovra' rispondere della omessa custodia degli animali e della loro mancata iscrizione all'anagrafe canina.
C.P., da quanto risulta, ha acquistato i due rottweiler, addestrati ad attaccare gli sconosciuti, da quando ha suběto diversi furti nel recinto della sua azienda. I cani, forse per una disattenzione del custode, sono riusciti ad uscire dal recinto la notte scorsa. Il padrone e altre persone si sono messi subito a cercarli ma la loro presenza e' stata localizzata - sempre a Sant'Atto - solo quando, con il sorgere del sole, hanno cominciato a incontrare gente e ad attaccarla. La prima vittima e' stato, alle 7.30, G.D.A. di 65 anni: ferito, e' riuscito a barricarsi nel fondaco di casa. Poi e' stata la volta di M.D'A., 45 anni, gestore della pompa di benzina Api lungo la Statale 80, che ha fatto appena in tempo a rifugiarsi nel gabbiotto di servizio. Quando al distributore si sono fermate due auto per fare benzina, i due cani hanno attaccato anche quelle, mordendo le gomme.
A quel punto l'allarme era gia' stato dato alla polizia e da questa alla squadra di pronto intervento della polizia veterinaria, servizio che in Abruzzo e' stato attivato solo dalla Usl di Teramo. Il coordinatore Nicola Ieraci e l'agente Orfeo Brunone sono arrivati e hanno "intercettato" i cani mentre puntavano su una piccola fabbrica con venti operai. Fossero entrati nel capannone, poteva succedere il peggio. Dopo una violenta lotta, costata a Ieraci qualche ferita e una scarpa squarciata, i due animali sono stati incatenati. Successivamente sono stati restituiti al proprietario.

maggio 1999