Martedi' 4 maggio 1999

Roseto, podisti e passanti aggrediti da branchi di cani
IL PROBLEMA RANDAGISMO

Federico Centola

ROSETO (TE) _ Fare jogging o anche semplicemente una passeggiata a piedi e' diventata un'attivita' tutt'altro che tranquilla a Roseto. Motivo? La presenza di randagi lungo le strade rosetane. Non rari, ultimamente, gli episodi che hanno visto persone in scarpe e tuta da ginnastica come protagonisti, alle prese con incontri troppo ravvicinati con esemplari a quattro zampe.
«Stavo percorrendo di corsa la strada che conduce ai campeggi», fa sapere G.P., un rosetano che ama correre a piedi per tenersi in forma, «quando sono stato affiancato da due grossi cani che mi hanno seguito ringhiando per un centinaio di metri». Una situazione di grande tensione che solo per un caso si e' conclusa senza danni. Simili episodi sono stati segnalati nelle zone del paese in cui e' piu' intensa l'attivita' dei podisti, ma anche in quartieri periferici come Campo a Mare, la Rinascita e Santa Petronilla, e anche in centro.
Il problema non riguarda solo i randagi ma anche i cani regolarmente dotati di collare, lasciati liberi di girare dai padroni. In alcuni casi si tratta di esemplari di razze molto aggressive, il cui eventuale attacco a una persona (o peggio, a un bambino) potrebbe avere effetti molto gravi. «Passeggiavo con mia moglie e la carrozzella con il bambino», racconta U.D.C., un giovane padre, «quando un grosso rottweiler mi si e' scagliato contro nonostante fosse legato a una cancellata. Per fortuna mi sono protetto la gola con un gomito riportando solo qualche graffio, altrimenti per me non ci sarebbe stato scampo». E tutto questo accadeva in pieno centro. Il problema si presenta soprattutto nei giorni festivi, specie se e' una bella giornata, quando cioe' sul lungomare si possono incontrare numerosi cani portati a spasso dai padroni, molto spesso senza guinzaglio e museruola. In questo modo i genitori che vogliono trascorrere qualche ora al mare con i propri figli sono costretti a stare con gli occhi bene aperti per evitare spiacevoli incidenti.
Non bisogna inoltre sottovalutare l'aspetto relativo all'igiene, che riguarda anche parchi e giardini pubblici, oltre ai marciapiedi, dove molto spesso e' ben visibile per molto tempo il segno del passaggio dei cani. Secondo una stima dei volontari che si occupano dei vagabondi, i randagi in giro per le strade di Roseto sarebbero un centinaio, ma va ribadito che il problema riguarda anche i cani regolarmente censiti.

maggio 1999