
Martedi' 4 maggio 1999
Arriva un
canile provvisorio
Atri, ospitera' i "senza
padrone" pericolosi
ma.mu.
ATRI (TE) _ Allontare provvisoriamente
dalla citta' i cani randagi ritenuti pericolosi. E' l'obiettivo di un'iniziativa cui
sta lavorando l'amministrazione comunale di Atri, che ha di recente preso in affitto
dall'ente Ricciconti un terreno in contrada Santa Lucia, a due passi dalla discarica
consortile Piomba-Fino.
Qui, i cani che hanno aggredito e morso dei passanti o quelli potenzialmente pericolosi
saranno "ricoverati" e assistiti da veterinari e volontari di un'associazione
animalista. In una seconda fase, quando l'atteso canile intercomunale e costiero sara'
realizzato alla periferia di Atri, i randagi saranno trasferiti nella nuova struttura
sanitaria. «Solo in questo modo», ha piu' volte fatto notare il sindaco, Mario Marchese,
«riusciremo a garantire la dovuta sicurezza lungo strade della citta'. I casi di
aggressione da parte di randagi crescono di giorno in giorno, specie in centro storico. In
qualita' di primo cittadino ho il dovere di salvaguardare l'incolumita' della gente, come
pure quello di occuparmi di questi sfortunati animali». Rimane ancora da stabilire, nel
frattempo, il luogo in cui realizzare il canile sanitario per il triangolo
Atri-Silvi-Pineto (comprensorio costa-sud). Il primo sito individuato, quello della Piana
di Casoli, nei pressi della statale 16, e' stato infatti depennato a seguito delle accese
proteste di abitanti e imprenditori di Stracca, contrada atriana al confine con Scerne di
Pineto. Il canile, a loro dire, avrebbe nuociuto all'economia del comprensorio.
maggio
1999


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