Domenica 16 maggio 1999

Bastardino agli «arresti»
per i morsi al postino

REGGIO EMILIA - Tutte le volte che il portalettere entrava nel cortile di casa, Bric, un trovatello di 3 anni, balzava fuori all'improvviso e in un attimo lasciava l'impronta dei suoi denti sulla caviglia del malcapitato, che se ne andava infuriato lamentando il brutto vizio del cane. Tanto e' bastato per far finire sotto processo il bastardino nero, adottato da William Tondelli, residente a Novellara in provincia di Reggio Emilia. E il «tribunale» della Asl ha decretato per lui gli arresti domiciliari: un mese «da prigioniero» nei ristretti confini del giardino. Ma anche in punizione, il cane non ha perso il vizio di mordere. L'occasione propizia, questa volta, non gliel'ha offerta il portalettere bensì il biscione padano. Una sorta di serpente della lunghezza di un metro e mezzo che si erge come un pitone. Il cane non ha perso tempo, appena l'ha visto uscire dalla tana gli si e' scagliato contro uccidendolo con un solo morso. Bric e' riuscito così a riscattare la sua colpa, divenendo un eroe. Da qualche tempo infatti il biscione stava seminando il panico in tutto il quartiere. Non solo, il biscione in realta' era una femmina gravida di 12 serpentelli.

Maggio 1999