
Lunedi' 24 maggio 1999
Porto Recanati. Andato in caserma
per protestare ha insultato i carabinieri
I cani del vicino abbaiano e lui
finisce in carcere
PORTO RECANATI _ Finisce in carcere per colpa
dei cani del vicino. Innervosito dal continuo latrare e abbaiare delle bestiole, un 29enne
ha sfogato la sua esasperazione nella caserma dei carabinieri. Ma non ha contenuto i toni.
Agli uominl dellArma che, sentite le sue ragioni, tentavano di calmarlo, ha rifilato
calci e pugni, intervallati da frasi ingiuriose. Tre di loro sono usciti malconci dal
confronto, con ferite che i medici hanno giudicato guaribili per ciascuno di essi in
cinque giorni. Un tipo nervoso il giovanotto, residente a Porto Recanati, disoccupato (le
sue generalita' nbon sono state rese note), e adesso finito nel carcere anconetano di
Montacuto con l'accusa di oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nei
prossimi giorni sara' processato per direttissima.
La situazione e' precipitata l'altro pomeriggio. La vivacita' dei cani del vicino ha
spinto il giovane portorecanatese a recarsi in ceserma per protestare ed ottenere un
immediato intervento dei carabinieri. Ma lo stato di agitazione in cui era gli ha giocato
un brutto scherzo e quando ha dato in escandescenze, insultato e aggredito gli uomini in
divisa, e' scattato l'arresto.
A Civitanova i carabinieri del nucleo operativo del radio mobile impegnati invece
in un servizio di pattugliamento notturno del territorio, piu' intenso davanti a
discoteche, locali e pub di Civitanova, Porto Potenza e Porto Recanati. Nel bilancio, due
patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, una cinquantina di auto controllate,
settanta persone identificate e quattordici infrazioni al codice della strada sanzionate
con altrettante multe. Ad alzare un po' troppo il gomito, due giovani, uno di 20 anni,
residente a Porto Sant'Elpidio, e l'altro 30enne, di Porto Potenza. Si sono messi al
volante con un pizzico di alcool di troppo in corpo e non sono sfuggiti alla prova del
palloncino
Maggio
1999


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