
Venerdi' 28 maggio 1999
Vasto/Paura in
citta' per i cani randagi
Molino: «Il sindaco non si muove»
VASTO (CH) - Si riaccende a Vasto la polemica
sul randagismo. A intervenire ora sullo spinoso e irrisolto problema e' Roberto Molino,
consigliere comunale dei Democratici di Sinistra. «Molte delle segnalazioni fatte dai
cittadini -afferma Molino- circa la presenza in varie zone di Vasto di gruppi di cani
randagi pericolosi rimangono nei cassetti degli uffici comunali. Il sindaco -aggiunge il
consigliere di minoranza- non si sta attivando per assicurare l'incolumita' dei cittadini
quando, invece, e' necessario prendere le opportune iniziative per catturare e detenere
questi animali. Le disposizioni vigenti -sottolinea l'esponente politico- impongono ai
comuni, sin dal '91, la costruzione di canili-rifugio. Il comune di Vasto, invece, ha
disatteso la norma e -prosegue il consigliere- cerca di attribuire la responsabilita'
all'azienda sanitaria di Lanciano-Vasto. E' necessario -conclude il consigliere dei Ds- un
intervento concreto e immediato per dare soluzione a questo importante e delicato
problema».
Del randagismo si parla da tempo a Vasto, dove in effetti comune e azienda
sanitaria si palleggiano la responsabilita' sul fenomeno che allarma la popolazione. Gli
episodi di aggressioni di randagi descritti dai cittadini sono ormai troppo frequenti per
essere sottovalutati dalle autorita' sanitarie, alle quali si rivolgono molte persone in
cerca degli attesi rimedi. Nei mesi scorsi il comune di Vasto ha annunciato lo
stanziamento di 300 milioni per la costruzione di un canile-rifugio per il quale e' stato
gia' individuato il sito, dalle parti di Vallone Maltempo dove si trova la dismessa
discarica comunale. Nulla pero' e' ancora dato sapere sui tempi di realizzazione della
struttura.
G.Q.
Maggio
1999


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