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Sabato 12 giugno 1999

Bambine aggredite dai randagi
I genitori protestano con la Usl

PESCARA. Due amichette di dieci anni aggredite da un branco di randagi nella zona della pineta.
E' accaduto alcuni giorni fa ma, la cosa piu' grave e' forse che, dopo l'aggressione, le proteste dei genitori delle due bimbe sono finite nel vuoto, inascoltate.
Alla Usl, dicono i genitori, hanno risposto: il problema randagi non e' di nostra competenza. Persino piu' inutile e' stato poi rivolgersi al Comune. «Io sono un semplice impiegato, non posso farci niente», avrebbe infatti replicato un dipendente comunale. Intanto in via Scarfoglio, a due passi dalla scuola media Benedetto Croce e dalle elementari, regna la paura, perche' i randagi girano ancora in zona. E lo shock delle due bimbe, E.C. e G.S., e' ancora molto forte. Una delle due bambine - racconta la mamma che lavora al tribunale di Pescara - si e' vista arrivare alle spalle il cane piu' grande del branco. «L'ha sovrastrata e ha cercato di farle male», dice ancora la mamma che aggiunge: «A chi dobbiamo rivolgerci?».

Giugno 1999