Mercoledi' 23 giugno 1999

PROPOSTA DELL’ENPA
Aree verdi anche per i cani

PERUGIA _ Cinquecento firme di protesta. Sono state raccolte dalla delegazione comunale dell’Enpa presso i proprietari dei cosiddetti animali d’affezione, soprattutto cani, che non possono portare a spasso i propri animali nelle aree verdi cittadine, a seguito dell’ordinanza del sindaco, in data 31/8/98. Ordinanza contestata un po’ da tutti e su opposti fronti: da una parte c’e' chi dice che essa deve essere rispettata e che i Vigili urbani dovrebbero farlo bloccando chi invece non la rispetta e dall’altra chi ritiene che sia eccessivo questo divieto imposto per ”legge”.
Ma quale potrebbe essere la soluzione? L’Enpa ne ha una in tasca. E cosė il delegato Stefano Luzzi ha chiesto espressamente all’amministrazione comunale di realizzare apposite aree verdi attrezzate, magari usufruendo di spazi tuttora inutilizzati, per far convivere all’aria aperta persone e animali, senza che ne vada di mezzo la salute pubblica e il decoro della citta'. Sarebbe il classico uovo di Colombo. E in effetti la proposta di Luzzi, presentata in Comune tempo addietro, ha avuto subito un sostanziale gradimento. Adesso deve cominciare a ”camminare” concretamente e per questo Luzzi vuole ricordarla agli amministratori comunali. L’Ente protezione animali indica pure le zone dove questi spazi potrebbero essere ubicati, zone individuate in modo da coprire un po’ tutta la citta': Sportella Marini, via Siena, via Trasimeno, Prato Smeraldo, centro storico, aeroporto.
Ed ecco il progetto. Le strutture da realizzare comprendono una recinzione che consente di lasciare gli animali in tutta liberta'; alcune rastrelliere per favorire l’igiene; una fontana la cui base serva come abbeveratoio per gli animali. Le aree verdi, inoltre, dovrebbero essere dotate di illuminazione per consentire la fruizione anche nelle ore serali, in particolare in estate e la messa a dimora di alcuni alberi alla cui base sistemare le rastrelliere stesse (in considerazione delle ben note preferenze dei cani quando devono fare pipė).

E se questi accorgimenti non bastassero, si raccomanda la presenza di distributori di pinze monouso (500 lire l’una) per la raccolta delle feci. Si potra' fare? L’uomo e il suo amico a quattro zampe apprezzerebbero molto.

Giugno 1999