
Domenica 27 giugno 1999
LAPPELLO
In vacanza, ma senza abbandonarli
PERUGIA _ Quando il sole picchia sulle
automobili che fuggono dalla citta' per le vacanze, molti pensano: avro' dimenticato
qualcosa a casa. Mentre l'asfalto corre fissano il vuoto scervellandosi, poi capiscono che
e' il costume da bagno ma quello si ricompra con poca spesa. E allora pazienza: credevo
fosse il gas. Altri invece non pensano a nulla, tengono il volume della radio alto,
chiacchierano tranquilli perche' altrimenti sentirebbero la vocina stridula del grillo
parlante ricordargli che hanno commesso una brutta azione, e il martello per acciaccarlo
in valigia non entrava.
Intanto quel cucciolo accolto con feste e buoni propositi, quello che teneva tanta
compagnia e a volte sembrava l'unico essere che ci amasse veramente, adesso e' solo,
smarrito, impaurito, assetato e affamato in mezzo alle vie deserte, o peggio. Almeno non
sa che il padrone sta giocando a tamburello fra gli schizzi d'acqua, che vergogna.
Il Comune di Perugia quest'anno sensibilizza, non c'e' che dire, e uno dei cardini di
"Guardiamoci in cagnesco" sara', da domani, l'iniziativa "Quest'anno in
vacanza ti ci porto io": verranno affissi quattrocento manifesti e distribuiti
diecimila depliant informativi presso circoscrizioni, uffici, negozi, locali pubblici con
linvito a non abbandonare cani e altri animali domestici con la scusa delle vacanze.
Un appello da ascoltare.
Giugno
1999


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