VITA DA RANDAGI
Dopo le botte una casa per Mucca
Lhanno chiamato Mucca, un poper il colore del
mantello, bianco pezzato nero, che ricorda quello delle mucche svizzere, ma anche perche',
quando lhanno trovato, quasi bastonato a morte, il lamento che faceva ricordava il
muggito di un vitellino. Mucca e' un bel cagnetto, di razza e di eta' indefinita, ma
probabilmente molto giovane, che nella sua breve esistenza ha avuto dagli uomini poche
carezze e molte botte. Ne porta ancora sul corpo i segni, zoppica infatti molto
vistosamente, ma poiche', ammaestrato dallesperienza e' difficile da avvicinare, e'
altrettanto difficile valutare le sue condizioni fisiche.
Ora il cagnetto ha trovato il padrone ed anche un amico, ma quella che ha passato e' stata
una vera e propria odissea, comune, purtroppo, a tanti altri randagi. Perche' Mucca fino a
qualche settimana fa era un randagio, che cercava come poteva di trovare qualcosa da
mangiare. E stato nel corso di una di queste scorribande che, entrato in un cortile,
e' stato massacrato a colpi di bastone.
Il povero animale, ferito, e' stato trovato da un restauratore di Campello, Angelo di
Giannantonio, che ha interessato della vicenda alcuni animalisti folignati e lEnpa
di Foligno e Spoleto. In un primo momento, infatti, di Giannantonio non pensava di
tenerlo, visto che ha gia' un altro cane. Poi, intenerito, ha cambiato idea. Mucca, cosė,
ha trovato una casa, ma ha ancora tante paure. Non gli piace stare chiuso o legato e non
si fa toccare da nessuno. Ci vorranno probabilmente mesi e tanta dolcezza per fargli
capire che non tutti gli uomini sanno usare soltanto il bastone.
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