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Sabato 17  luglio 1999

La citta' degli animali/Allarme del Comune: «Non abbandonate Fido quando partite per le ferie».
Al canile e' tutto esaurito
Agosto, cane mio non ti conosco

di FERRUCCIO SANSA

Morire di liberta'. e' la fine che faranno centinaia di animali, abbandonati come ogni estate dai romani in fuga verso le ferie. Il periodo critico, e' l’allarme dell’Ufficio per i Diritti degli Animali del Campidoglio, comincia adesso, mentre la citta' si svuota.
Le prime vittime della furia vacanziera, strano a dirsi, sono i canarini: ogni anno a migliaia vengono liberati appena arriva luglio. Costano poche lire e per sbarazzarsene basta aprire la gabbia. «Peccato, pero', che in liberta' gli uccellini sopravvivano pochi minuti. In un attimo diventano preda di cornacchie, gatti o topi. Se va bene, resistono qualche giorno e muoiono di fame», spiega Monica Cirinna', consigliere comunale delegato ai diritti degli animali.
Poi ovviamente ci sono gatti e cani: «Nel 1998 quasi 4.000 felini sono stati abbandonati sulle nostre strade», dice il dottor Pietro Tomassetti del Servizio Veterinario della Asl D. E sfata il mito del gatto che si adatta a ogni situazione, che sa sempre arrangiarsi: «Se non vengono soccorsi, meno del 10% sopravvive». I cani sono piu' fortunati, su 1.500 abbandonati lo scorso anno circa 450 si sono salvati.
Ma le strade e parchi di Roma ormai stanno diventando una piccola giungla: i papagallini allontanati dalle gabbie si stanno diffondendo formando vere e proprie colonie che cinguettano sugli alberi. Nei laghetti qualcuno ha pensato bene di abbandonare le proprie tartarughe e pesci di ogni specie. Per non parlare di conigli e scoiattoli. L’ultima moda sono i rettili (iguane e serpenti) e i ragni; c’e' anche chi fa collezione di queste graziose bestiole.
«La maggior parte degli animali muore in poco tempo. Gli altri si adattano, ma spesso provocano danni gravi all’ambiente», spiega Monica Cirinna'. Ecco che allora gli scoiattoli americani allontanati dalle gabbie hanno scacciato da Villa Ada i piu' pacifici cugini italiani. Le tartarughe, sempre americane, con il loro aspetto placido fanno pero' strage di pesci nei laghetti.
«Animali pericolosi? Difficile, ma non si puo' escludere», assicura Cirinna', e aggiunge: «La legge prevede il censimento degli animali potenzialmente pericolosi; toccherebbe alla Prefettura, purtroppo, pero', la situazione e' sfuggita di mano».
Tracciare l’identikit di chi abbandona gli animali e' semplice: «Di solito sono quelli che li hanno ricevuti in regalo o li hanno comprati come fossero un oggetto qualunque. Quando arriva luglio vengono in negozio e cercano di restituirceli», racconta Luana Magnani dell’uccelleria Regina. Chi non riesce ad affidare gli animali a qualcuno se ne disfa.
«A luglio la popolazione del canile raddoppia. Abbiamo 90 posti e 140 cani. Ne dobbiamo mettere due in ogni gabbia», racconta Katia Villani dell’associazione volontari canile di Porta Portese.
«Per gli animali l’abbandono e' un dolore enorme. Al Tiburtino un boxer che aveva perso il padrone si e' letteralmente suicidato lanciandosi nel vuoto», assicura Claudio Matazzi del Gruppo Zoofilo Operativo.
Ma anche chi proprio non puo' portare in vacanza cani e gatti oggi ha delle alternative: il Comune, per esempio, organizza da qualche anno l’iniziativa "Buone Vacanze". In pratica si mettono in contatto persone che vanno in vacanza in periodi diversi perche' l’uno ospiti gli animali dell’altro. Per informazioni basta rivolgersi allo 06/6897013, tutti i giorni - esclusi sabato e domenica - dalle 09.00 alle 15.30.
Chi invece trova un animale abbandonato puo' rivolgersi una delle tante associazioni specializzate (Ampana, Lav, Lega del Cane e Gruppo Zoofilo Operativo) o all’associazione volontari canile di Porta Portese (tel. 06/5818318). «Se trovate un cane e volete tenerlo - raccomanda Katia Villani - per prima cosa controllate che non abbia il timbro con il nome del proprietario. Se non e' di nessuno portatelo dal veterinario per un controllo, a quel punto potrete tenerlo per sempre».

Luglio 1999