Appio/Uccisi
circa venti animali; tanti altri intossicati. Il “killer” ha
messo i bocconi avvelenati persino nei giardinetti dove vanno a
giocare i bambini
Polpette
alla stricnina:strage di cani nel parco
di OSVALDO
BALDACCI
Anche i bambini esposti al rischio delle polpette
avvelenate che hanno fatto strage di cani al Parco degli Acquedotti,
in zona Appio Claudio: su Via Lemonia persino l’area attrezzata
per i bimbi e' stata infestata dai bocconi mortali, e alcuni animali
sono morti proprio in mezzo ai giochi. L’intero quartiere e' in
stato di allarme: decine di cartelli a pennarello disseminati nella
zona avvisano del pericolo i proprietari dei cani, allertano mamme e
bambini, e si rivolgono al responsabile a forza di "bastardo,
vigliacco, assassino". Il cocktail venefico e' risultato una
mistura micidiale, con una forte quantita' di stricnina.
«Una situazione allucinante - afferma il veterinario di zona, Romeo
Danini - Gli animali sono morti anche in pochi minuti, e ad
alcuni non e' bastato vomitare per salvarsi». Nella notte tra
mercoledì e giovedì l’ambulatorio suo e del collega Carlo
Ugolini e' stato affollato ben oltre l’orario consueto, e
ancora ieri mattina e' continuata la processione di persone
preoccupate e indignate che volevano far visitare il loro cane o
anche solo informarsi delle novita'.
La moria e' iniziata alle 17:30 di mercoledì. Una decina di cani di
razza portati a spasso dai loro padroni sono stati le prime vittime.
Poi nella notte sono morti anche 12 randagi. Molti altri cani sono
stati avvelenati e sono sopravvissuti per miracolo grazie
all’impegno amorevole e professionale dei dottori e allo sforzo di
molti abitanti.
La zona e' piena di cani sia padronali sia liberi, e un folto gruppo
di residenti si dedica a loro. Sono tutti regolarmente tatuati, e
nel parco ci sono delle zone riservate per le loro passeggiate
giornaliere ma anche per il loro riposo notturno. Ma evidentemente
qualcuno non condivide l’amore per gli animali tanto diffuso nel
quartiere.
«Tutti gli anni succede qualcosa del genere - racconta Stefania
Cossu, assicuratrice di 33 anni e una degli angeli dei cani
della zona - ma di solito il veleno ha solo l’effetto di far
ammalare i cani. Quest’anno invece e' una strage». «Fino ad oggi
le autoria' non si sono occupate seriamente del problema - sostiene Laura
Consari, 23 anni, padrona di Soldina - e tutti continuano a fare
a scaricabarile». «Dobbiamo fare da soli? - si chiede Mario De
Nisi, pensionato di 60 anni, anche lui solito prendersi cura dei
randagi della zona - offro un milione di taglia a chi dara'
informazioni utili».
Ma stavolta le indagini del Commissariato Tuscolano procedono col
massimo impegno. Si valutano eventuali situazioni sospette legate al
parco, si ricerca se qualcuno abbia esternato odio verso gli animali
o possa avere qualche motivo di rancore, si valutano gli eventuali
personaggi strani, bizzarri o sospetti che possano frequentare il
parco. Si scandagliano anche le aggressioni che si sono verificate
negli ultimi tempi, ma sembra che nessun incidente sia stato di
particolare rilevanza.
«Quello che e' davvero urgente - afferma il capogruppo di An in
Campidoglio, Tony Augello - e' la bonifica immediata dell’intera
zona. Che in una citta' come Roma siano gia' passate inutilmente 24
ore e' assurdo». Intanto il senatore verde Athos De Luca invoca una
restrizione alla possibilita' di acquistare stricnina.
|