Domenica 25 Luglio Lanciano, blitz nel negozio di animali LANCIANO — Animali affamati e in
pessime condizioni igieniche: questa e' la situazione in cui e' stato trovato il
negozio di animali "Dog house" in via Veneto a Lanciano, dove ieri a
mezzogiorno i veterinari della Asl ed il gruppo Forestale dello Stato di
Lanciano, al comando di Giuseppe Pili, hanno fatto irruzione. Il negozio e'
chiuso dall’inizio del mese dopo che il proprietario Luca Piermatteo, di
Ortona, e la convivente di origine ungherese, sono finiti in carcere, a Teramo,
perche' coinvolti in un’inchiesta sulla prostituzione. Da allora pitoni,
iguane, pappagalli, criceti ed altri animali sono stati curati saltuariamente da
amici e parenti dei gestori. Di fatto il negozio e' rimasto chiuso e cio' ha
creato le premesse perche' le condizioni igieniche generali divenissero
esplosive. I residenti della zona protestano da giorni. In strada si sente un
potentissimo odore nauseabondo. «Rischiamo di trovarci di fronte ad una bomba
ecologica», ha subito denunciato Alessandro Lanci, presidente del Wwf frentano.
Così ieri mattina si e' reso necessario controllare le condizioni del negozio
di animali. Dopo il rapporto inoltrato al Comune, si attende l’ordinanza del
sindaco. Per gli animali si prospetta il sequestro temporaneo presso un centro
di recupero. Ma anche la possibile vendita a cui dovrebbero essere delegati i
legali dei gestori di "Dog house". Naturalmente si spera anche che
qualche animale possa essere adottato. Il pitone e le iguane, in particolare,
hanno bisogno di costante irradiazione con luce artificiale.
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