Sabato 24 luglio 1999

 

Inghilterra, la mancanza di lavoro in campagna fa scomparire i Border Collie che seguivano le greggi

La crisi «uccide» il cane dello spot dei cellulari


LONDRA - Neppure la fama li sta salvando dallo sterminio. Sun Shonik Turbo, il pastore scozzese bianco e nero (Border Collie) conosciuto in Italia per la sua partecipazione con Fiorello a uno spot di un gestore telefonico e interprete di tanti film e serial televisivi, e' in pericolo, come suo cugino Lassie (Rough Collie), reso famoso in tutto il mondo dall'omonima serie di telefilm.

Migliaia e migliaia di esemplari vengono abbandonati o abbattuti ogni anno perche' la crisi che ha colpito le campagne inglesi dopo il grave problema di «mucca pazza» e la solidita' della sterlina li ha lasciati senza lavoro.

L'Sos e' stato lanciato dalla Border Collie Trust, un'organizzazione benefica dello Staffordshire che sta cercando di salvare la specie dallo sterminio. «Ogni giorno riceviamo decine di telefonate - precisa la coordinatrice, Jenny Wooth -. Non sappiamo piu' come far fronte al problema. I canili sono pieni e i pastori non possono ne' vogliono tenerli in casa». Così se ne disfano. Il veterinario e un'iniezione letale costano troppo.

«Quest'anno sono stati abbandonati secondo le ultime statistiche circa diecimila esemplari - sottolinea la Wooth -. Noi ne possiamo accogliere al massimo trecento. Quelli che non muoiono sono lasciati a brancolare sulle colline del Galles e della Scozia: non trovano nulla da mangiare, s'ammalano. Ogni settimana ne recuperiamo qualcuno. Sembrano fantasmi».

Con Lessie, il cane dallo sguardo umano, sono cresciute generazioni di bambini, ma il successo cinematografico non pare destinato a migliorare le sue sorti.

«Chi abita in citta' vuole un cane sano, con il pelo lucido e gli occhi contenti - osserva un portavoce della Battersea Dogs Home, il principale ospizio per il miglior amico dell'uomo a Londra -. Quelli che sono stati abbandonati non li prende nessuno». Neanche il rilancio del collie al cinema col film «Babe», nel quale il noto porcellino viene raccolto e allevato da un esemplare di questa razza, ha potuto finora ribaltare la piaga.

Paola De Carolis

Luglio 1999