
Martedi' 27 luglio 1999
Provocazione
degli abitanti: dateci il canile
Valle Pretara
«Dal momento che ci avete abbandonato,
perche' non costruite nel nostro quartiere almeno il canile comunale e la
discarica?». Questo l'ironico e provocatorio consiglio dato in una
lettera aperta dei residenti nel quartiere di Valle Pretara al sindaco
Tempesta.
Nella missiva, firmata da Anna Maria Gabrielli della sezione Berlinguer
dei Ds che si definisce la "Voce della collettivita'" chiede al
primo cittadino «di non attivarsi, nel modo piu' assoluto, per migliorare
le condizioni del quartiere». A Valle Pretara, si legge ancora nella
lettera, «tutti vogliono che il loro quartiere resti così come e', non
desiderano che venga apportata alcuna miglioria per evitare che si perdano
le radici culturali, la storia e le caratteristiche tipiche del luogo in
cui risiedono». Inoltre, il comitato "osa" dare dei consigli al
sindaco: no ad una farmacia, «perche' potrebbe ricordare la sofferenza»;
no ad un parco giochi per bambini «perche' questi ultimi si alzerebbero
troppo presto la mattina per andare a giocare»; no ad un buona copertura
del servizio dei trasporti pubblici, dal momento che «non sarebbe piu'
possibile fare una piacevole e salutare passeggiata fino al centro storico
della citta'»; e ancora, no all’illuminazione che altrimenti «consentirebbe
di poter svolgere delle attivita' anche dopo cena». Il comitato, invece,
dice sì ad un gemellaggio con un "ghetto" americano e lasciano
allo stesso sindaco la facolta' di scegliere quale.
In conclusione, gli abitanti di Valle Pretara ricordano a Tempesta che
loro hanno festeggiato con canti e balli la sua elezione e che dunque
dovrebbe tener conto di queste sincere ed accorate richieste.
C.Sa.
Luglio
1999


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