Martedi' 27 luglio 1999

I GIUSTIZIERI ALLA STRICNINA
Nuove polpette, altri animali uccisi

di OSVALDO BALDACCI
«Mamma, cos’e' questa?». Stavolta, e' stato Lorenzo, 7 anni, a trovare una polpetta avvelenata mentre inseguiva il pallone nel Parco degli Acquedotti, all’Appio Claudio. Per fortuna non ha toccato il pericoloso boccone. La mamma, Patrizia Turi, denuncia: «Ho passato un momento di puro terrore. e' pazzesco! Le polpette sono distribuite su un’area molto vasta, e nessuno le ha ancora tolte».
e' infatti passata quasi una settimana dalla strage dei cani e si continuano a trovare molte esche alla stricnina. E mentre persiste il pericolo per i bambini, altri animali sono caduti vittima del cocktail velenoso: un riccio, un tasso, un merlo e alcuni piccioni, un rischio gia' denunciato nei giorni scorsi dal Wwf. E anche il Coordinamento regionale delle associazioni animaliste e l’Arcicaccia si trovano per una volta dalla stessa parte, condannando il grave episodio e chiedendo che si intensifichino sia la sorveglianza dei parchi che i controlli sulle vendite di veleni.
Ancora domenica pomeriggio una pattuglia di volontari ha consegnato ai Vigili Urbani cinque polpette rinvenute in una battuta organizzata dai padroni dei cani, e gira voce che un gruppo di ragazzi ne abbiano trovate e buttate altre sei il giorno prima. Non e' chiaro se si tratti di nuove "mine-anticane" oppure di residui della "semina" del 21 luglio, ipotesi piu' probabile. Certo gli abitanti dell’Appio Claudio sono preoccupati e indignati: o c’e' un criminale che continua ad agire indisturbato, oppure per una settimana nessuno ha fatto bonifiche.
"e' un vergognoso scaricabarile - afferma Luigi Consari, tra i piu' attivi in questi giorni - Nessuna istituzione si e' preoccupata di mettere un cartello di pericolo, nessuno dice se e' stata fatta una bonifica, e ancora non si capisce chi debba occuparsene». Intanto nel quartiere molti si preoccupano per il giovane Daniele che si e' chiuso in casa dopo la morte del suo Raul, un pastore tedesco, e da una settimana non vuole vedere nessuno.
Intanto l’area giochi e' stata transennata per impedirvi l’accesso, ma il resto del parco e la frequentatissima area tra l’acquedotto, la pineta e la chiesa di San Policarpo sono ancora in condizione di degrado. E i residenti, che iniziano a sentirsi in pericolo, hanno deciso di organizzarsi. A partire da oggi organizzeranno dei punti di raccolta di firme allo scopo di chiedere alla X Circoscrizione una riunione del Consiglio sul degrado del parco. Oltre agli ultimi avvenimenti denunciano anche l’ingente quantita' di siringhe che infestano l’area, lo stato di abbandono del verde e le motociclette che circolano pericolosamente nel parco.

Luglio 1999