Mercoledi' 28 luglio 1999


Ronde contro i veleni anti-cani

di GIORGIO GALVANI
CITTA’ DI CASTELLO — Stop ai maltrattamenti e stragi di cani e gatti. I volontari dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) sono pronti a pattugliare boschi e periferie dei territori piu' a rischio per gli animali di ogni taglia. Vere e proprie "ronde" composte da volontari dell’associazione decisi a tutelare gli “amici dell’uomo" e segnalare alle autorita' competenti eventuali movimenti sospetti. Gli amici degli animali dell’Alto Tevere corrono ai ripari e lanciano un grido di allarme in difesa di cani e gatti.
«Quattro o cinque volontari dell’associazione sono gia' pronti a svolgere un servizio di controllo sul territorio — dice Mario Casacci, responsabile comprensoriale dell’Enpa — la collaborazione con tutti i soggetti interessati a debellare questo triste fenomeno dei maltrattamenti e avvelenamenti di animali puo' rappresentare l’arma vincente per individuare i colpevoli di tanta ferocia». Le polpette di carne alla stricnina che nel recente passato hanno falcidiato centinaia di cani di ogni razza sembrano ormai un lontano ricordo. Qualcuno pero' non la pensa così anzi, invita associazioni ed enti preposti a non abbassare la guardia. «Anche in estate sono segnalati morti sospette di cani nel comprensorio Altotiberino — dice Edda Dellai, dell’Enpa di Umbertide — le polpette alla stricnina ed altri macabri metodi per eliminare gli animali purtroppo sono ancora in voga. Nei prossimi giorni rilanceremo su vasta scala l’attivazione di un tavolo istituzionale in difesa dei diritti degli animali compreso ovviamente quello di esistere».
Ai maltrattamenti e stragi senza sosta si aggiunge poi in estate l'abbandono ed il randagismo. Cani lasciati morire senza acqua e cibo in aperta campagna presi addirittura a fucilate. La cronaca estiva riserva anche questo. Nel frattempo associazioni di volontariato ed istituzioni si battono per rendere meno drammatica la situazione di cani e gatti senza padrone. In attesa della costruzione del nuovo canile i tecnici della Asl 1 e quelli del comune di Citta' di Castello hanno deciso di ampliare la vecchia struttura con altri quattro box.

Luglio 1999