L'annuncio su un quotidiano
" deceduto dopo otto annidi amore..."
REGGIO EMILIA -
Un necrologio pubblicato sul giornale per
ricordare Eros. Niente di strano se non fosse che Eros era un cane, un
bell'esemplare di boxer morto nei giorni scorsi, per il quale i padroni
hanno voluto la cerimonia funebre, una degna sepoltura al cimitero per i
piccoli animali e infine l'annuncio su un quotidiano: «Il giorno 28 luglio
1999 e' deceduto il boxer Eros. Ha dato otto anni di amore e di affetto ai
suoi padroni. Riposa a "Il Giardino di Fido"».
Questa storia di amore oltre
la morte per l'amico piu' fidato dell'uomo - in un periodo di vacanze
contrassegnato ogni anno dall'incivile abbandono degli animali - accade a
Reggio Emilia. Protagonista e' la famiglia Spaggiari: in questi otto anni
Eros era diventato davvero uno di casa.
Così quando e' morto, gli
Spaggiari si sono rivolti a un'agenzia di pompe funebri canine che si occupa
del disbrigo di tutte le pratiche connesse alla morte dei piccoli amimali da
compagnia: dal necrologio al recupero del corpo, fino alla tumulazione in
apposito cimitero per «non umani» con targhetta ricordo sulla lapide.
Sepoltura avvenuta in un vero cimitero per «non umani», «Il Giardino di
Fido», appunto, aperto tre mesi fa a Villa Cella, una frazione di Reggio
tagliata in due dalla via Emilia per Parma: seimila metri quadrati dove per
il momento riposano venti cani, sepolti in un giardinetto dove gia' sono
state sistemate alcune lapidi con la foto dell'animale scomparso. E come
accade nei normali cimiteri, i padroni delle bestiole morte possono recarsi
a trovare l'«estinto a quattro zampe» per deporre fiori e versare lacrime.
«Per noi Eros - afferma
Gianni Spaggiari - era diventato davvero uno di famiglia. Il necrologio? Ce
lo ha proposto il titolare delle onoranze funebri e ci e' sembrata una bella
idea».
Con la sua mole imponente
(pesava 70 chili) e il suo carattere affettuoso, Eros riempiva le giornate
degli affezionati padroni. Dopo che gli Spaggiari si sono trasferiti da
Reggio a Cesenatico per gestire un albergo, Eros ha cominciato ad accusare i
primi problemi di salute e a nulla e' servito un intervento chirurgico. Dopo
la morte del cane, la famiglia ha pensato di organizzare i funerali e ha
contattato Roberto Zurli, il titolare reggiano de «Il Giardino di Fido».
Gli Spaggiari hanno quindi
accompagnato con l'auto Eros per l'ultimo viaggio e gli hanno garantito una
degna sepoltura.
«I funerali che si fanno per
gli animali domestici - spiega Zurli - sono piu' o meno simili, cerimonia
religiosa a parte, a quelli che si fanno per gli esseri umani. Noi abbiamo
incominciato a curare questo settore perche' sono sempre di piu' le persone
che desiderano seppellire le bestiole a cui hanno voluto bene. Proponiamo
pertanto una serie di soluzioni per il rito funebre, compreso il necrologio».
Quanto costa il funerale di
Fido? Circa due milioni per la bara, il trasporto, la sepoltura, la lapide.
E adesso anche l'annuncio sul giornale.
Luigi Manfredi