Martedi 3 Agosto 1999

Cani, gia' trecento...

 

di SELENIO CANESTRELLI
La mappa degli orrori va da Citta' di Castello a Terni, anche quest'anno non serviti gli appelli al buon senso.
Le vittime: una barboncina legata quasi a togliere il respiro nel tratto dell'autostrada di Orvieto; un meticcio di color rosso e bianco ha seguito lo stesso destino tra Umbertide e Citta' di Castello, e poi altri cani e soprattutto altri gatti che hanno fatto la stessa fine. Prima fedeli compagni di gioco, ora rifiuti da buttar via. «E' una vera strage - dice allarmato Mario Casacci, dell'Enpa dell'Alto Tevere - Ogni giorno troviamo animali abbadonati in strada, sui monti. Sono poco piu' dei cuccioli, come quelli regalati magari per Natale. E che ora non divertono piu', diventando un peso per chi va in ferie».
Un povero pastore belga trovato nei pressi di Citta' di Castello e' stato salvato da un volontario dell' ente di protezione animali. «Non mangiava piu', e non dava segni di vita», prosegue Casacci. «Sembrava che volesse lasciarsi morire. Poi grazie a delle flebo lo abbiamo salvato». Ma casi del genere sono all'ordine del giorno. Nel perugino la situazione e' da allarme rosso, mentre nel ternano gli animali abbandonati risultano piu' dell'estate scorsa. In pochi giorni, grazie all'intervento del servizio veterinario di Orvieto e e l'Enpa di Terni, ne sono stati messi in salvo una trentina. E le segnalazioni di cani che vagano senza meta diventano sempre piu' numerose.

 

Agosto 1999