Giovedi' 5 Agosto 1999

Canile, le ruspe non arrivano L'assessore: questione di ore
Il consigliere De Blasio «I randagi finiranno sotto al Comune»



Cindy Virgili

PESCARA. Era il giorno delle ruspe ieri nell'area circostante i due canili in via Raiale. Le ruspe avrebbero dovuto bonificare la zona intorno alla vecchia struttura a valle, chiusa dopo l'alluvione del '92 che provoco' la morte di decine di cuccioli, ma non si sono viste. L'operazione, annunciata ai volontari della Lega per la difesa del cane dall'assessore Patrizia Ciaburro, consentirebbe lo spostamento temporaneo dei 170 animali, tra cani e gatti.
Essi dovrebbro finire nella vecchia struttura dove invece sono ricoverati abusivamente i cavalli degli zingari. L'obiettivo e' consentire i lavori di ristrutturazione della sede attuale del canile, fatiscente e pericolante da anni al punto da richiedere l'intervento della Usl. «Le fondamenta della struttura stanno cedendo, la Usl ci ha ordinato di non mettervi piu' piede», afferma Sandra Santavenere, una volontaria della lega, «e se ce ne andiamo, i cani dove li mettiamo?». Ma la Usl ha anche ordinato lo smantellamento della struttura, appunto, per inagibilita'. Ieri mattina a mezzogiorno le ruspe non si erano ancora fatte vive. L'assessore Ciaburro ha comunque confermato che «arriveranno sicuramente tra oggi e domani». Perche', «hanno il compito di pulire la zona sottostante per permettere la riorganizzazione dell'attuale canile».
L'assessore ha usato la parola «riorganizzazione», cioe' «pulizia e ristrutturazione» e non, come vorrebbero i volontari della Lega, «ricostruzione». «Il canile comunale si costruira' a Loreto e non in via Raiale», ha insistito la Ciaburro. Un'affermazione che ha scatenato la reazione dei volontari della Lega.
Il consigliere Edoardo De Blasio nei giorni scorsi ha anche presentato la mozione nella quale il Comune si impegna a «ricostruire un canile, parco moderno ed efficiente». «Questo significa», spiega De Blasio, «che il Comune deve mettere a disposizione i fondi per ricostruire. I randagi sparsi sul territorio sono di sua competenza. Staremo a guardare fino a Ferragosto», conclude il consigliere, «se nulla si muovera' in tal senso chiuderemo il canile, libereremo gli animali e li porteremo sotto il Comune».

Agosto 1999