
Giovedi' 12 Agosto 1999
Canile
di via Raiale avvelenati due randagi
c.v.
PESCARA. Due bastardini morti, avvelenati, negli ultimi quindici giorni.
Sono stati trovati nel canile di via Raiale i volontari della Lega per la
difesa del cane.
«Uno dei due cagnolini e' stato sottoposto all'autopsia», racconta Lina
Bufarale, delegata dell'associazione, «e il risultato, confermato
dall'istituto zooprofilattico di Teramo, e' che si tratta di avvelenamento.
Ma non da polpette, come si potrebbe pensare».
A causare la morte istantanea degli animali sarebbe, secondo i volontari
della Lega, una pianta che cresce spontanea a ridosso dei box all'interno
del canile. «Non e' certo una mia invenzione», precisa la Bufarale, «ma
si tratta di un'ipotesi di avvelenamento da pianta selvatica suffragata dai
risultati delle analisi effettuate sugli animali».
Con questo episodio la Lega per la difesa del cane torna a puntare il dito
contro il Comune che mercoledì scorso aveva promesso di mandare le ruspe
per bonificare le zona di via Raiale, in attesa poi della ricostruzione
della struttura dichiarata inagibile dalla Usl.
«Se qualcuno si fosse degnato di rispettare gli accordi e dare una pulita
intorno al canile che ormai non si regge piu' in piedi e che prima o poi ci
crollera' addosso», e' il monito della Bufarale contro gli amministratori
del Comune, «forse saremmo riusciti ad evitare le morti di quelle povere
bestie estirpando l'erbaccia tossica che le ha provocate». Il tipo di
pianta responsabile dell'avvelenamento dei cani non e' stata ancora
individuata.
Agosto
1999


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