Venerdi' 13 Agosto 1999

Con l’auto investe un bastardino e lo lascia a terra con le zampe rotte

 

«Ha investito il cane e l’ha lasciato lì, sanguinante, con le zampe rotte. Non si e' fermato e quando e' stato costretto a farlo ha detto che della sorte del bastardino non gli importava nulla». Carmelita Bellini, della lega del cane, racconta un episodio avvenuto lunedì a mezzanotte, in via Conte di Ruvo, all’altezza del palazzo dell’Enel.
Il signore che ha investito il bastardino e' un vigile urbano di Lecce, in vacanza in Abruzzo. Dopo l’incidente, pur consapevole di quanto accaduto, aveva preferito allontanarsi. Il capannello di gente che si e' fermato intorno al cane ferito l’ha costretto a fermarsi ma, secondo quanto racconta Carmelita Bellini, pur constatando le condizioni gravi dell’animale ferito, ha detto chiaro e tondo che non avrebbe messo una lira nella colletta che i passanti stavano facendo con lo scopo di chiamare il pronto soccorso veterinario: 80 mila lire. A quel punto ha girato i tacchi e ne e' andato mentre si raggiungeva la somma utile a pagare il veterinario. La Lega ha raccolto altre 50 mila lire per le lastre ma ora occorrono 800 mila lire per poter assicurare l’intervento chirurgico che dovra' ridurre le fratture di due tibie e di un femore.
Carmelita Bellini racconta che poi, in via Conte di Ruvo, sono arrivati i vigili urbani pescaresi che si sono limitati a rilevare l’incidente. Nessuna multa, purtoppo: investire un cane non e' reato.


Agosto 1999