Mercoledi 18 Agosto 1999

IL PARERE DELL’ARGO
«Le legge non basta a salvarli»

 

Anche la presidentessa dell'associazione animalista Argo interviene dopo i fatti di Monte San Giusto. «Sette famiglie — scrive Barbara Vittori — vengono colpite da un incivile gesto di intolleranza: otto cani uccisi da esche avvelenate. Animali morti per asfissia dinanzi agli occhi dei loro padroni, tra attacchi convulsivi e spasmi muscolari in una sofferenza atroce. Vengono avvisate le autorita', presentate le dovute denunce, ci sono i primi sospetti. e' d’obbligo in questi casi ricordare che utilizzare bocconi avvelenati e' illegale (la legge 157/92 vieta espressamente questi mezzi e prevede sanzioni penali per chi contravvenga al divieto), che uccidere gli animali e' vietato anche dalla legge 473/94, che nel caso in cui gli animali morti siano di proprieta' il reato e' perseguibile anche ai sensi dell'articolo 638 del codice penale. Il legislatore e' intervenuto, eppure qualcosa nel sentimento comune non funziona. e' per questo che si avverte la necessita' di rivolgere l'attenzione a quel rivenditore illegale di stricnina e a quell’individuo che ha gettato il boccone avvelenato: gesti che hanno colpito un territorio, una civilta', un mondo affettivo. In paese non e' solo scomparso il "cane fornaio" (come dolcemente lo chiamava il suo padrone), ma un legame che donava gioia a delle persone. Siamo dinanzi ad un attacco sferzato nei confronti del piu' debole. le leggi forse non bastano. Ai fautori di cio' che e' stata una tragedia per sette famiglie deve essere spiegata l'atrocita' del reato commesso, così come, contro il muro di omerta' che si accompagna ad avvenimenti di massa, va lanciato un grido di sfida: "Prima che arrivino al tuo cane o al tuo gatto o ad un bambino, fermiamoli!"».


Agosto 1999