Sabato 21 Agosto 1999

VITA DA CANI
Tivoli, una cucciolata di pitbull per giorni senza acqua ne' cibo

 

Senza acqua ne' cibo erano stati abbandonati dal proprietario nel cortile di una abitazione di Bagni di Tivoli. Una cagna di pitbul ed i suoi sei cuccioli, ormai disidratati, si lamentavano e guaivano di continuo, finche' l'altra notte, dei vicini , stanchi di sentirli, hanno avvertito il 113. Quando, intorno le 2 sono arrivati in via Baccelli i poliziotti del commissariato, quasi non si muovevano piu', i sei cuccioli, tre mesi circa e la cagna.
Dopo due giorni passati sotto il sole, senza bere ne' mangiare, erano sfiniti. I poliziotti allora li hanno rifocillati: acqua e scatolette di carne che sono spariti in un attimo. Calmati i sette cani, tutti docili e di colore nero, e' iniziata la ricerca del proprietario, che si era trasferito da poco in un altro appartamento ed aveva deciso di lasciare i suoi cani al loro destino«Non li posso tenere nella mia nuova abitazione-ha detto ai poliziotti- per questi li ho lasciati nel cortile. Non e' vero che li ho abbandonati: ogni tanto gli portavo dell'acqua».
Per l'uomo, T.K., 46 anni di Bagni di Tivoli, e' scattata la denuncia per abbandono di animale, ed i sette pitbul sono stati sequestrati dai poliziotti. I cuccioli e la cagna, dopo aver passato una mattinata nel garage del commissariato durante la quale hanno elargito feste e leccate affettuose a chiunque li avvicinasse, sono stati affidati ad un allevatore della zona.
La vicenda della cucciolata dei pitbul abbandonati e' solo l'ultima in ordine di tempo che lega il territorio tiburtino alla razza di cani che se addrestrati diventano feroci gladiatori a quattro zampe. Ne sa qualcosa il dirigente del commissariato di Tivoli, Antonio Del Greco: proprio dal suo ufficio e' partita la piu' grande inchiesta di polizia sui cani da combattimento. L'indagine avviata nell'aprile scorso, ha aperto uno squarcio nel giro di scommesse da centinaia di milioni legate ai pitbul, documentata anche da videocassette girate durante i combattimenti da allevatori senza tanti scrupoli. Ventisei in tutto le persone denunciate, alcune delle quali di Tivoli, e nella periferia della citta' sono stati scoperti dei ring improvvisati dove le bestie, addestrate con metodi feroci, si affrontavano fino all'ultimo sangue.

C.Cia.


Agosto 1999