Sabato 21 Agosto 1999

Canile, interviene il prefetto
Gentile sollecita la bonifica
Arrivano le ruspe del Comune
ALLARME IGIENICO



Cindy Virgili

PESCARA. Il prefetto Andrea Gentile ha sollecitato, ieri, il Comune ad avviare la bonifica del canile gestito dai volontari della Lega. E ieri stesso il Comune ha inviato le sue ruspe in via Raiale per iniziare a pulire la struttura dove, da cluni gioini e' scoppiata un'emergenza igienica con sette cani morti, altri infestati da zecche e alcuni volontari che hanno gettato la spugna temendo infezioni.
«Lunedì sara' inviata sul posto un'altra squadra di operai», conferma il presidente del consiglio provinciale, Antonio Di Girolamo, che ieri si e' incontrato con il prefetto per fare il punto sull'emergenza igienico-sanitaria nel canile.
Sia il prefetto che il presidente del consiglio provinciale, subito dopo la riunione, hanno confermato l'avvenuto avvio degli interventi di bonifica nella zona circostante il canile invasa da una mega discarica, con erbacce, acquitrini e cavalli al pascolo. «Il nostro compito era quello di sollecitare il Comune ad avviare i lavori ed e' stato fatto», spiega Di Girolamo. «Il passo successivo sara' quello di cominciare il trasferimento dei cani nel vecchio canile a valle per consentire la demolizione dell'attuale struttura nei prossimi giorni. Contemporaneamente Provincia e Regione si stanno impegnando a trovare un sito, tra Pescara e Spoltore, lontano alle abitazioni, dove sara' avviata la ricostruzione».
Questo punto e' stato molto dibattuto negli ultimi giorni, tra chi chiedeva l'abbattimento e la delocalizzazione immediata della struttura e chi, invece, come il consigliere comunale dei Ds, Edoardo De Blasio, proponeva la creazione di locali temporanei in attesa del completamento della ricerca del posto dove costruire il nuovo canile. «Ed e' proprio questa la linea Comune che e' prevalsa, cioe' la piu' logica», dice Lina Bufarale, delegata regionale della Lega per la difesa del cane, «perche', certo, non si poteva pensare di abbandonare i cani in qualche dispendiosa pensione o peggio ancora in mezzo alla strada. Tutto quello che ci auguriamo adesso e' che i tempi di realizzazione degli interventi siano velocissimi. Non dimentichiamo che le condizioni del canile sono arrivate al limite e che ne' gli animali ne' i pochi volontari rimasti sono al sicuro».
Agli abitanti del quartiere, gia' martoriato da altri problemi, Bufarale chiede «ancora un po' di pazienza».
Sempre ieri, infine, la Provincia ha messo a disposizione un fondo per l'acquisto dei medicinali per debellare l'emergenza zecche e un cittadino ha donato all'associazione 300 mila lire.


Agosto 1999