Martedi' 28 Settembre 1999
Veterinario
accusa: un altro cane ucciso col veleno
di GIORGIO GALVANI
CITTA’ DI CASTELLO - Torna l’incubo della stricnina killer in Alto
Tevere dietro la misteriosa morte di un cane da caccia. Il veterinario che
ha soccorso l’animale, in preda a inconfondibili rantoli da avvelenamento,
non ha dubbi: ad uccidere la bestia e' stata la solita polpetta di carne
intrisa di veleno. Il verdetto verra' dagli esami dell’Istituto
Zooprofilattico di Perugia. «Quando il proprietario dell’animale e'
venuto nel mio ambulatorio — precisa il veterinario tifernate — il cane
era completamente cianotico, in preda a contrazioni e blocco cardiaco pochi
minuti e' morto». Sul naso del quadrupede ancora qualche granello di terra.
Probabilmente l’animale nei boschi e' incappato in un bocconcino della
morte.
Settembre
1999


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