Domenica 3 Ottobre 1999
Nuove
aggressioni dei randagi
Paura davanti alla De Cesaris
Gabriella Di Lorito
SPOLTORE. Torna in primo piano, a Spoltore, il fenomeno del randagismo.
Nei giorni scorsi, sono stati di nuovo segnalati episodi di aggressione da parte
di cani che vagano soprattutto nelle zone collinari. Inoltre, la direzione
sanitaria della clinica De Cesaris ha scritto al sindaco Donato Renzetti e al
servizio veterinario della Usl di Pescara, per denunciare la presenza nel
piazzale antistante l'ospedale, di otto cagne abbandonate durante l'estate.
I casi di aggressione si sono verificati anche nella frazione Santa Teresa. «Alcuni
cittadini», afferma un residente della zona, «sono stati assaliti da un cane
di taglia grande che circola nel paese da qualche tempo e che all'improvviso e'
diventato violento. A Santa Teresa, per la verita' non ci sono molti animali
randagi, ma questo cane sta spaventando tante persone. Ci siamo rivolti anche
alla Usl ma nessuno e' intervenuto per catturarlo e portarlo in un canile».
L'anno scorso, dopo le proteste dei cittadini per i disagi legati al randagismo,
il Comune ha stipulato una convenzione con il canile di Tossicia, in provincia
di Teramo, nel quale ricoverare i cani randagi che vengono catturati dai
veterinari della Usl sul territorio di Spoltore.
Qualche mese fa, la convenzione e' stata prorogata fino a dicembre. Spesso,
pero', in caso di aggressione l'intervento della Usl per catturare i cani non e'
immediato e agli animali viene lasciato il tempo di spostarsi da una zona
all'altra.
Ottobre
1999


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