Venerdi' 29 Ottobre 1999

Controlli sui randagi in affido
Finora i vigili hanno scoperto solo un caso irregolare



Piergiacomo Cardone

LORETO APRUTINO. La lotta al randagismo e' fra gli obiettivi primari dell'attuale amministrazione. La delibera con la quale il Comune ha reso concreta la volonta' di affrontare il problema e' piu' che mai operativa. Essa prevede una somma in denaro ai cittadini che intendano adottare un cane senza padrone, a patto che siano rispettate le condizioni igienico-sanitarie per l'animale passato in consegna.
Ma come distinguere chi e' in buona fede da coloro che invece mirano soltanto ai soldi?
Un interrogativo, questo, sollevato anche dalla Lega per il cane la quale aveva sollevato dubbi sul destino incerto dei randagi.
«Le condizioni di affido devono essere rispettate», spiega il comandante della polizia municipale, Carlo Nanni Costa riferendosi alla delibera, «e sono costantemente accertate dal nostro comando di polizia municipale che verifica le effettive condizioni alle quali sono esposti i cani dati in affidamento».
I controlli dunque fioccano. Ma quanti sono stati fino ad oggi i casi irregolari? «In particolare», risponde il comandante, «noi abbiamo ravvisato un caso di affidamento nel quale le condizioni igienico-sanitarie presentavano forti dubbi».
«Il comando di polizia municipale», aggiunge Carlo Nanni, «per fronteggiare questa anomala situazione sta svolgendo i controlli in collaborazione con i vigili di Teramo».

 

Ottobre 1999