Domenica 31 Ottobre 1999


Ancora sevizie sugli animali. Tentano di impiccare un cane

di GIORGIO GALVANI
CITTA' DI CASTELLO — Cani maltrattati e seviziati: non c'e' pace per gli amici dell’uomo quadrupedi in Alto Tevere. Dopo la stricnina e i bocconcini di carne avvelenati, ora gli animali devono fare i conti anche con altri incredibili atti di crudelta' umana. Eloquente il caso recente della signora Rosita di Citta' di Castello che negli ultimi cinque anni ha dovuto assitere impotente alla morte di due cani: con ogni probabilita' soffocati con una corda metallica. Un macabro rituale che rischiava di ripetersi anche in questi giorni.
Leopoldo, un bastardino amico inseparabile della signora Rosita e' tornato a casa in condizioni a dir poco pietose con una corda, quelle comunemente usate per i freni delle biciclette, ben stretta al collo. L'animale e' stato salvato in extremis da una fine predestinata grazie all'intervento immediato della proprietaria che ha trasportato il cane agonizzante in un ambulatorio veterinario. Quindici punti di sutura all'altezza della testa: questa la prognosi per Leopoldo. «Una vera e propria persecuzione nei confronti di animali indifesi che forse hanno solo la colpa di esistere per qualcuno senza scrupoli — dice la signora Rosita — due cani morti in meno di cinque anni e per lo piu' con lo stesso metodo».

 

Ottobre 1999