Venerdi' 12 Novembre 1999


La Maddalena. L'Asl fornira' ai veterinari l'attrezzatura necessaria
Randagismo, arriva il microchip



a.n.

LA MADDALENA. La presidente dell'associazione «Amici degli animali» della Maddalena, Marina Perrot, interviene per rispondere alle lamentele che molti cittadini hanno elevato circa la presenza di cani, anche con padroni, che circolano per le strade facendo i loro bisogni senza pero' ripulire la zona. Qualcuno a proposito ha anche suggerito di far ritornare la figura dell'accalappiacani che una volta era inserita nell'organico comunale, sparito pero' da molto tempo. Ecco il motivo della risposta da parte di Marina Perrot che conferma in una lettera inviata alla stampa che l'associazione «Amici degli animali» e' iscritta all'albo regionale del volontariato e ha firmato una convenzione con il Comune della Maddalena per la gestione del canile municipale, dove sono ospitati tutti i cani senza padrone o quelli abbandonati dai padroni, anche se molti di questi sono di americani che lasciano l'isola. C'e' da dire che alcuni cani hanno una provenienza sconosciuta, in quanto sono stati legati nottetempo al cancello del canile. Per quanto riguarda i cani che transitano per le strade cittadine sono tutti, tranne pochi, animali che lasciano uscire e che poi rientrano a casa. «I pochi che si vedono - conferma Marina Perrot - sono tenuti sotto controllo in attesa di trovare loro una collocazione essendo i padroni indifferenti alla loro sorte, ma che pure appartengono agli stessi. La novita' che la presidente dell'associazione degli animali vuole portare a conoscenza e' che l'Asl di Olbia, proprio per evitare il randagismo, dara' in dotazione ai veterinari locali l'attrezzatura per creare l'anagrafe canina, con l'inserimento sotto la pelle di un microchip che permettera' di riconoscere per sempre il cane, grazie a un sistema computerizzato. Da quel momento tutti i proprietari saranno tenuti a denunciare i propri cani. In virtu' di questo, l'Asl formera' delle guardie cinofile che avranno il potere di intervenire, in particolare, sulla sorte degli animali non registrati.
Infine l'associazione «Amici degli animali» si sta interessando affinche' le femmine di cani e gatti che non possono essere tenuti sotto controllo durante il periodo riproduttivo, vengano sterilizzate con un contributo dell'associazione per evitare che i gattini vengano abbandonati a Caprera. A giudizio di Marina Perrot «e' molto piu' semplice affidare i cuccioli ad associazioni, invece che costringerli a organizzare safari per recuperare bestioline che rimangono shoccate per il resto dei loro giorni».

 

Novembre 1999