Mercoledi 17 Novembre 1999

«Dimmi che cane hai e ti diro' chi sei»
Gli esperti: «I proprietari dei molossi spesso sono degli insicuri»

 

di FERRUCCIO SANSA

Dimmi che cane hai e ti diro' chi sei. Stanley Coren, il noto etologo dell’University of British Columbia di Vancouver, non ha dubbi. Lo ha perfino scritto nel suo ultimo libro: "Cani e padroni".
Le dimostrazioni della sua teoria non mancano. Ne volete uno? Prendete il pugile Mike Tyson e il suo mastino, un bullmastiff, un concentrato di muscoli, zanne e rabbia. Proprio come i pitbull.
Ma e' il caso anche di una nota fotomodella canadese che ama circondarsi di levrieri afgani. Il motivo? Sono eleganti, il colore del loro pelo si intona bene con i vestiti. Insomma, il cane ridotto a un accessorio di abbigliamento.
Ecco allora gli identikit dei padroni: «Le razze da caccia di solito sono preferite da chi ama la campagna, la natura. I proprietari dei cani da salotto spesso sono piu' casalinghi e sedentari», spiega il noto etologo Enrico Alleva. Ma non solo: «Chi sceglie un bastardo vuole un animale con cui scambiare le sue emozioni. Mentre spesso chi preferisce un cane di razza vuole farne un simbolo di status», sostiene Alleva. Ma allora chi e' il padrone dei pitbull? Spesso un insicuro, uno che non riesce a mostrare i denti e preferisce che sia il suo animale a tirare fuori i canini. Ma c’e' anche il bulletto che vuole mostrare a tutti la propria forza, la virilita'.
«Attenzione, non e' sempre così: a volte i cani ci vengono regalati, oppure li troviamo per strada», avverte l’etologa Eugenia Natoli che lavora al canile sanitario di Roma: «Una cosa, pero', e' certa: il carattere del padrone influenza quello del cane. Studiando i cani che mordono si scopre spesso che i loro padroni sono persone cariche di tensioni, incerte. Gli animali patiscono chi urla, chi da' ordini contrastanti».
Ma e' vero anche il contrario, il cane cambia l’uomo: «Le razze da compagnia a volte spingono i padroni che vivono da soli ad avere ancora meno rapporti con l’esterno. Così come i cani costringono le persone sedentarie a uscire all’aperto, a camminare e fare del moto», dice Alleva.
Insomma, prima di prendere un cane bisogna pensarci bene e capire qual e' il nostro vero carattere. Prima di tutto, secondo Stanley Coren, dobbiamo sapere se siamo persone estroverse o introverse. Padrone e cane devono in un certo senso compensarsi: così chi ha un carattere aperto deve scegliere cani abitudinari, riservati e amanti della casa. Un bel bassotto, per esempio, oppure un chihuahua. I padroni meno spavaldi invece devono puntare su cani indipendenti e sicuri di se': il fox terrier e' un cane per persone timide, ma anche un bel dalmata va bene.
A influenzare le scelte di solito pero' sono soprattutto le mode o magari i film o gli ultimi i programmi televisivi: «Con il Commissario Rex, sono tornati di moda i pastori tedeschi», spiega Eugenia Natoli. Aggiunge: «Ma il fenomeno del momento sono i pitbull. Bisognerebbe cominciare con qualche cane piu' piccolo per imparare a conoscere gli animali. Soltanto in un secondo tempo si puo' passare a razze così forti». Insomma, un po’ come con le moto: si parte dalla bicicletta, non dal bolide da duecento cavalli.

 

Novembre 1999