Venerdi' 19 Novembre 1999
Nella lista pitbull, dogo
argentino, dobermann e altri. I proprietari dovranno iscriverli all’anagrafe
canina: in caso contrario per loro ci saranno sanzioni severissime
I cani
pericolosi saranno schedati
Vertice in Prefettura:
presto un’ordinanza con l’elenco delle razze aggressive
di CARLO ROMANO
Pitbull e non solo. Nell’elenco dei cani aggressivi che il Comune sta
preparando ci saranno anche Bull Terrier, Dobermann, Staffordshire americani,
Rottweiler e altri ancora. Dieci razze in tutto che un’ordinanza del sindaco
additera' come «potenzialmente pericolose» e dunque da tenere d’occhio. Il
provvedimento verra' emanato nei prossimi giorni e prevedera' regole ben precise
per chi possiede questo tipo di cani e sanzioni molte severe a quanti
trasgrediranno.
A sollecitare maggiore rigore nei confronti dei padroni poco attenti e
l’emanazione di un elenco delle razze da considerarsi pericolose e' stato il
prefetto Enzo Mosino. Ieri mattina, a palazzo Valentini, Mosino ha incontrato
Monica Cirinna', consigliere delegato per i diritti degli animali, e Giusy
Gabriele, assessore alle Politiche della salute. Una riunione convocata per
evitare il ripetersi di incidenti in cui sono coinvolti cani aggressivi, come
quello capitato a un professore romano ucciso da un infarto mentre cercava di
difendere il suo husky dall’aggressione di un pitt-bull.
Tanto per cominciare, sostengono il prefetto e i due rappresentanti del
Campidoglio, e' necessario che sia approvato al piu' presto il disegno di legge
del governo sulla detenzione degli animali aggressivi, quello che tra l’altro
vieta l’allevamento, l’importazione e la vendita dei pitbull. In Prefettura
sono state inoltre sollecitate sanzioni piu' pesanti nei confronti dei
proprietari che non rispettano la legge, a tal fine va modificato il regolamento
comunale di polizia veterinaria. Regione, Provincia e Comuni dovrebbero
potenziare il numero e la qualificazione delle guardie zoofile, mentre i servizi
veterinari delle Asl e le forze di polizia locali sono stati invitati a
intensificare i controlli sui proprietari dei cani aggressivi indicati sia
nell'anagrafe canina che sui registri degli allevamenti e degli esercizi
commerciali.
Ma il numero di animali da combattimento registrati all’anagrafe di Roma sono
davvero pochi. Basta pensare che dei circa duemila pit-bull della capitale - nel
1996 erano appena 300 - soltanto novanta sono tatuati e denunciati. Ecco allora
che Monica Cirinna' invita tutti i proprietari di cani, e in particolare quelli
che hanno cani «appartenenti alle razze da presa», a iscriverli al piu' presto
all’anagrafe e a farli tatuare. Solo così potranno evitare di incorrere nelle
multe salatissime che l’ordinanza comunale prevedera'. «e' una operazione
obbligatoria per legge - ha ricordato il consigliere - che si esegue presso il
servizio veterinario della Asl di residenza ed e' gratuita». L'ordinanza del
Comune imporra' tra l'altro regole per tenere i cani "cattivi" e
sanzioni molto severe a garanzia della sicurezza e
dell'incolumita' dei cittadini e di altri animali.
Novembre
1999


|