Domenica 21 Novembre 1999
Umbertide, nuovo
allucinante atto di crudelta' contro le bestie. Uno straziato, salvati gli altri
due
Avvelena tre
cani, non muoiono: li prende a fucilate
di WALTER RONDONI
UMBERTIDE - Semplicemente pazzesco. Qualcuno ha tentato di avvelenare una
cagnetta meticcia di un paio d'anni ed i suoi cuccioli (di nemmeno quattro
mesi), quindi, non contento, li ha presi a fucilate. Piero e' morto dopo una
lunga agonia; la madre, Luna, ed il fratello Carlo hanno superato il momento
piu' brutto della loro esistenza, dopo avere seriamente rischiato di non
farcela. Vicenda di straordinaria crudelta' in localita' Buzzacchero,
all'immediata periferia di Umbertide, tra molti capannoni e qualche casa. Una e'
di P.M., la padrona delle bestiole, cui hanno ammazzato un altro cane a luglio.
Ad accanirsi contro Luna, Piero e Carlo forse e' stato un cacciatore (senno',
perche' detenere un'arma?), probabilmente qualcuno che abita in zona. L’altra
mattina, con tanti frequentatori della zona industriale in giro, ha cominciato
ad offrire ai tre "bastardini" polpette intrise di un potente
lumachicida (medaldeide, sostengono gli esperti) ed aglio per renderne piu'
efficace l'assorbimento. Visto che il veleno tardava a fare effetto, lo
spregevole individuo ha imbracciato il fucile ed esploso un colpo da distanza
ravvicinata: 10-15 metri, per non sbagliare. Luna ha una vasta ferita alla
spalla destra con ritenzione di una notevole quantita' di pallini; Piero e Carlo
sono stati presi di striscio alla coscia. Ma piu' del piombo pote' il veleno ed
e' per questo che le bestiole hanno avuto bisogno delle cure intensive della
dottoressa Maria Laura Borriello. Ma Piero non ha retto, gli altri si
salveranno. Ma su questa bruttissima storia calera' la parola "fine"
solo con l'intervento della Asl altotiberina - che gia' ne ha preso atto - e con
la denuncia ai carabinieri che P.M. ha deciso di presentare.
Novembre
1999


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