Martedi' 23 Novembre 1999

Umbertide, avventura a lieto fine per un cagnolino sfuggito al suo padrone, un bambino di cinque anni
I vigili urbani salvano Buck, vittima di un pirata della strada

di WALTER RONDONI
UMBERTIDE — Buck e' il compagno di giochi preferito da un bambino di quasi cinque anni e protagonista di una storia nella quale non mancano gli ingredienti della favola. A lieto fine, senno' che favola sarebbe. I buoni, impersonati dai vigili urbani di Umbertide e dall'addetto al servizio veterinario della Asl; il cattivo, che al posto del solito bastone o del fucile, e' "armato" di una macchina; il padroncino, che passa dalla disperazione alla felicita' per avere ritrovato Buck, quattro soldi di simpatia e di argento vivo. Il cagnolino, scavezzacollo com'e', s'avventura lungo la strada per Montecorona: il traffico e' scarso, il pericolo limitato. Ma un automobilista, forse distratto, forse in vena di imitare Schumacher, lo travolge. Buck avverte subito un fortissimo dolore, guaisce, richiama aiuto, ma la campagna, con il freddo, e' praticamente deserta. A fatica riesce a guadagnare la piazzola da dove si accede al molino Gambone: anche qui non spunta essere umano per soccorrerlo. Eppure, nelle vicinanze ci sono sempre i "cinghialari". Passa il tempo, Buck sente venir meno le forze, quando, in lontananza, vede una "Punto" blu e celeste. E' una pattuglia della polizia municipale umbertidese in servizio di controllo del territorio. Per il cagnetto, la salvezza. Gli uomini in divisa si accorgono di lui, mettono mano al telefono e non senza fatica rintracciano l'uomo dell'azienda sanitaria locale. Buck viene adagiato in una comoda cuccia ed accompagnato dove potranno curarlo. E presto tornera' a correre e saltare insieme al suo giovanissimo amico.

 

Novembre 1999