Mercoledi' 24 Novembre 1999
L’APPELLO DEL COMUNE
«Stop ai
doni costosi, ai bambini per Natale regalate un randagio»
Nuove norme del Comune contro il maltrattamento degli animali e per un
”monitoraggio” delle specie esotiche presenti in citta'. D’ora in poi le
forze dell’ordine dovranno denunciare all’autorita' giudiziaria i fenomeni
di maltrattamento (come l’addestramento violento di pit-bull o la mancanza di
cibo e spazi adeguati nei negozi di vendita) o anche semplicemente di malcostume
(utilizzo in spettacoli) o di abbandono delle bestie. Inoltre, chiunque e' in
possesso di mammiferi e rettili selvatici dovra' dichiararne il possesso tramite
il servizio veterinario dell’Asl 1, dimostrando la legittima provenienza degli
animali; consentire ispezioni per controllarne le condizioni igienico-sanitarie;
denunciare la nascita di cuccioli o le scomparse... Praticamente, sara'
possibile elaborare un’anagrafe. e' quanto ha disposto l’assessore
all’ambiente Dino Di Palma, con due ordinanze gia' in vigore da ieri.
Ma c’e' una terza iniziativa, che suscitera' molti consensi da parte dei
bambini. Una campagna all’insegna dello slogan: «Invece di un costoso regalo,
a Natale donate ai vostri figli un cane». Un dono a costo zero se il randagio
verra' preso tra i 500 ospitati nei canili municipali di Agnano, Licola e
Giugliano. L’assessorato all'ambiente ha istituito una linea telefonica
(081-7952410) a cui rivolgersi. e' quella dell’Ufficio diritti degli animali
che da quando e' stato istituito, a luglio - spiega l’assessore Dino Di Palma
- ha gia' ricevuto 228 segnalazioni (così come sta riscuotendo un incredibile
successo la rubrica ”Perso e ritrovato” attivata sul servizio televideo
regionale, che ha gia' consentito a 23 cittadini di rientrare in possesso dei
loro animali). Ma la situazione del problema randagismo e' ancora lontana.
Intanto il Comune ha gia'messo mano alle sterilizzazioni: «Nel 1999 ne sono
state effettuate mille dall’Asl Napoli 1», precisa l’assessore Di Palma: «Quindi,
da un lato si cerca di liberare i posti nei canili municipali; dall’altro si
procede alla sterilizzazione per ridurre gradualmente il problema».
Novembre
1999


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