Giovedi' 25 Novembre 1999

Il sindaco vieta l’accattonaggio con l’uso di cuccioli,
ma i vigili non se ne accorgono

Con un’ordinanza il sindaco Raffaelli ha vietato l’utilizzo di animali domestici e selvatici, in particolare di cuccioli, per la pratica dell’accattonaggio. Al Comune sono giunte infatti numerose segnalazioni riguardo casi di accattonaggio praticato con l’aiuto di cuccioli ancora lattanti in pessime condizioni igienico sanitarie.
Nell’ordinanza si fa rilevare che i possessori di animali sono perlolopiu' individui senza fissa dimora, nei confronti dei quali non e' possibile effettuare un controllo in merito alla corretta detenzione dei cuccioli.
Nell’ordinanza e' prevista per i trasgressori una multa amministrativa di 100 mila lire che, in caso di recidivita', sara' elevata a trecentomila lire, fatte salve le responsabilita' penali. L’ordinanza prevede anche il sequestro degli animali ed il loro ricovero presso i canili municipali, oppure presso strutture messe a disposizione dalle associazioni animaliste dove saranno sottoposti alle pratiche veterinarie per essere successivamente dati in adozione a cittadini che ne facciano richiesta. Un’ordinanza ancora non recepita dai vigili urbani visto che per tutta la mattinata di ieri un signore chiedeva l’elemosina seduto su un marciapiede della centralissima Corso Tacito con attorno numerosi cuccioli. Tanti i vigili passati, ma nessuno di loro ha mosso un dito.

 

Novembre 1999