Sabato 20 febbraio 1999

"Attenti,
in Mongolia
cloneranno
le capre..."
Laura Biagiotti: impressionante

ROMA (l.lau.) - "Siamo molto vicini. Ormai e' questione di pochissimo tempo: entro breve verra' clonata la capra da cachemire". La previsione e' di Laura Biagiotti, che di questo filato se ne intende lavorandolo e reinventandolo da oltre trent'anni. "La prospettiva mi fa una certa impressione. Il cachemire in provetta ha qualcosa di troppo artificiale. Gia' da tempo sono stati fatti incroci fra diverse razze di capre e in Australia sono stati creati nuovi ibridi che danno lane dalle prestazioni indubbiamente interessanti, ma la clonazione e' un'altra cosa. So che ci stanno lavorando alcune equipe di scienziati giapponesi che hanno accesso in Mongolia, e credo siano molto vicini al risultato finale".
Per quanto riguarda l'invasione sul mercato di tonnellate di capi a prezzi stracciati Biagiotti parla di "pirati del cachemire scadente". e' quella che lei chiama "falsa qualita', o qualita' apparente". Lei ha scelto da tempo la strada del cosiddetto "alto di gamma" e produce non solo golf e abiti, ma anche tute, ponchi, felpe da jogging, sottovesti, body, mutande, reggiseni, body blankets da borsetta anti aria condizionata.
"Quando ho cominciato, per la donna esistevano solo i twin- set, da portare con la gonna scozzese e il filo di perle. I colori disponibili erano in tutto una dozzina, adesso io lavoro su una paletta di novanta-cento tinte diverse e il cachemire lo traforo, lo ricamo, lo increspo, lo torco, lo mescolo ad altre fibre. Credo che oltretutto abbia proprieta' terapeutiche: e' una fibra che, essendo coibentante, sviluppa calore e te lo restituisce, diventa una sorta di copertina di Linus, e' l'effetto abbraccio". Ma la nuova frontiera e' quella della leggerezza: "Il cachemire estivo, quello mescolato al cotone, o alla seta. Oggi riusciamo a produrre delle polo, sia per uomo che per donna, dal peso di appena 80 grammi, la' dove un pullover invernale pesa sui 450 grammi. Per la sera facciamo lo chiffon, talmente leggero da essere trasparente".

febbraio 1999