
Mercoledi' 18 Agosto 1999
IPPODROMO
SANGIOVANNI
Cavallo
muore prima della gara. La Lav sollecita un'inchiesta
PESCARA. Un cavallo da trotto e' morto lunedì
sera all'ippodromo Sangiovanni poco prima del via della gara. Il cavallo era
dell'allevatore pescarese Angelo Caccavale. Secondo quanto emerso
dall'autopsia a stroncarlo sarebbe stato un aneurisma. La Lega
antivivisezione (Lav) ha preso spunto dall'episodio per sollecitare
un'inchiesta.
Il cavallo si chiamava Zap e avrebbe dovuto partecipare alla terza corsa
inserita nel programma della consueta manifestazione ippica denominata
"Trotto sotto le stelle" all'ippodromo di San Giovanni Teatino. «Zap
si e' accasciato in terra all'improvviso», racconta il responsabile della
gara, l'"handicapper" Caramassi, «i soccorsi non sono valsi a
nulla. Sono intervenuti il veterinario di servizio e quello della Usl, ma il
cavallo e' morto». Zap e' stato cancellato dalla terza corsa, le gare sono
continuate regolarmente.
Il fatto non e' sfuggito al pubblico presente numeroso anche la scorsa notte
sugli spalti dell'ippodromo Sangiovanni. All'indomani qualcuno ha avvisato
la Lav la quale si e' subito fatta sentire per tornare all'attacco delle
corse ippiche condannando l'impiego dei cavalli.
«Chiediamo alla magistratura di far luce sull'episodio e di accertare se i
cavalli vengono sottoposti a controlli medici», spiega Angela Marino,
responsabile della sezione ippica della Lega antivivisezione. «Inoltre ci
appelliamo alle autorita' locali di emanare provvedimenti piu' severi a
tutele della salute degli animali». Nei giorni scorsi la Lav aveva
segnalato al ministro per le Politiche Agricole, Paolo De Castro, presunti
maltrattamenti e somministrazioni di droghe ai cavalli sollecitando
interventi decisivi. I responsabili del Sangiovanni hanno smentito l'uso di
droghe.
Agosto
1999


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