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Giovedi' 7 gennaio 1999

Arrestato a Londra per il maltrattamento di ventitre' criceti
Un giovane di Rimini arrivato in Inghilterra in camper

LONDRA - Grossi guai per un italiano sbarcato a Londra con alcune gabbie di criceti: e' stato arrestato sei giorni fa, e' tuttora dietro le sbarre e oggi sara' processato. Mario Avagliano ha 28 anni, e' di Rimini ed e' stato arrestato nella metropoli britannica il giorno di Capodanno in seguito a una denuncia. Lo accusano di aver importato illegalmente in Gran Bretagna 23 criceti, con l'aggravante del "maltrattamento" inflitto agli inermi animali. La notizia e' stata resa nota dalla Corporation of London, l'ente che amministra la City.
A quanto e' emerso Avagliano e' arrivato a Londra a bordo di un furgone su cui sono stati trovati gli animali "con gli arti spezzati, ulcere aperte e ascessi vari" e ci sarebbero dunque gli estremi per contestargli il reato di "sofferenza non necessaria ai danni di animali" in base a due leggi, il "Protection of Animals Act" del 1911 e il "Welfare of Animals Act" del '97. I funzionari della Corporation of London preposti alla protezione degli animali stanno adesso ultimando i capi di accusa. A quanto sembra pero' Mario Avagliano non sarebbe un "persecutore" di criceti. Secondo il fratello Giovanni, "Mario si era portato i suoi criceti a Londra proprio perche' e' un amante degli animali e non si fidava di lasciarli a Gemmano di Rimini, dove vive. "Forse e' stato uno sprovveduto - spiega Giovanni Avagliano - ma che si trovi in questa situazione e' assurdo. Lui agli animali vuol bene e sono sicuro che se i criceti erano in cattive condizioni questo e' dovuto solo al disagio del viaggio affrontato con un camper".

gennaio 1999