Venerdi' 12 marzo 1999

L’ANIMALISTA DELL’ANPANA
«Catture, sevizie e avvelenamenti?
Purtroppo avvengono tutti i giorni»

ROMA _ Ogni giorno succedono cose del genere. Avvelenamenti, sevizie, vere e proprie torture da parte di persone malate, o semplicemente insofferenti verso questi piccoli animali indifesi. L’opinione pubblica deve sensibilizzarsi di piu' su questo problema. Anche le forze dell’ordine dovrebbero dimostrare piu' attenzione». Tilde Romeo, commissario dell’Anpana (l’Associazione nazionale protezione animali natura e ambiente) e' preoccupata e indignata. Da una vita si occupa della difesa degli animali, dei gatti in particolare. Lei stessa ne ha sei in casa e ogni volta che se ne presenta l’occasione e' sempre pronta ad accoglierne uno. In anni di esperienza in questo campo ne ha viste di tutti i colori: gatti dati alle fiamme, con le zampine spezzate, affogati, sepolti vivi. Il caso di Macchia l’ha toccata in maniera particolare. «Non ci sono dubbi - dice - che la bestiola sia stata torturata. Quel capestro stretto intorno al collo e' tipico di una trappola usata per catturare i gatti. In quello stesso giardino condominiale, in passato, c’erano stati anche dei casi di avvelenamento. Sono atti di menti malate, turbate, che spesso manifestano la loro insofferenza anche verso le stesse zoofile che si occupano di curare le colonie di gatti, sfamandole e facendoli sterilizzare. Se ne verificano moltissimi di questi casi di maltrattamenti. Le forze dell’ordine debbono dare una risposta dura e immediata a questi episodi. Purtroppo spesso sottovalutano il problema ignorando le nostre segnalazioni».

L.Bu.


Marzo 1999