Mercoledi' 19 maggio 1999

A Citta' di Castello un episodio di amore per gli animali, protagoniste cinque bambine
Vendono i giochi per salvare la gatta
Rinunciano alle “Barbie”per far sterilizzare la bestiola

di GIORGIO GALVANI

CITTA'DI CASTELLO _ Hanno messo in vendita i giocattoli piu' cari per adottare (e sterilizzare) una gatta abbandonata. Collane, portachiavi, bambole, diari colorati, piatti e tazzine del “servizio buono” della Barbie, allineate in maniera ordinata su una bancarella improvvisata in attesa del primo cliente disposto ad un nobile gesto. Cinque bambine di Citta' di Castello, amiche per la pelle e compagne di scuola, per una volta hanno deciso di aprire armadi e comodini delle proprie camerette e disfarsi di qualche giocattolo per adottare "Frizzi", una gatta abbandonata bisognosa di sterilizzazione. Un'operazione di routine veterinaria, comunque troppo costosa per le tasche di cinque coaetanee di scuola elementare. Quale migliore iniziativa di una raccolta di fondi ad offerta in cambio di coloratissimi giochi? Detto e fatto. In pochi giorni l'improvvisato mercatino, allestito sopra la panchina di un popoloso quartiere della citta', e' stato preso letteralmente d'assalto da acquirenti benefattori colpiti soprattutto dal gesto di estrema generosita' delle cinque "ambulanti". La cifra necessaria per sterilizzare "Frizzi" e' stata racimolata grazie anche alla collaborazione dell'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) che ha seguito passo per passo l'evolversi della colletta.
«Un iniziativa di straordinaria generosita' quella messa in piedi dalle bambine di Citta' di Castello dice Mario Casacci, responsabile dell'Enpa altotiberino che rappresenta un esempio emblematico di amore e rispetto per gli animali abbandonati, cani e gatti, bisognosi spesso di cure e interventi sanitari anche costosi»

Maggio 1999