Giovedi' 17 giugno 1999

Ancona, obbligo di vita sociale
per i cani e i gatti

ANCONA _ Vita ”di relazione” e spazi vitali assicurati a cani e gatti e a tutti gli altri animali d'affezione ad Ancona: in caso contrario i loro proprietari dovranno vedersela con multe salatissime. Paghera' un'ammenda che varia dai due ai dieci milioni di lire chi maltratta o abbandona un animale e sanzioni da 100.000 lire a un milione, a seconda della gravita' del reato, verranno comminate a chi li fa vivere «in condizioni igieniche degradanti o pericolose».
E' quanto prevede un'ordinanza del sindaco Renato Galeazzi, che diventera' operativa dal 5 luglio, in riferimento alla legge quadro in materia di animali da affezione, che comprende dai cani ai gatti, ai canarini, ai pesci rossi. Una sorta di catalogo dei diritti degli animali, che amplia e approfondisce le norme precedenti gia' emesse dal comune in questo settore.
L'art. 2 «fa obbligo di garantire a tutti gli animali, con continuita', la possibilita' di soddisfare le proprie fondamentali esigenze, compresi i necessari contatti sociali, nel rispetto della specie e della razza cui appartengono». I cani dovranno vivere in spazi non inferiori agli 8 mq, avere un riparo impermeabilizzato ed essere tenuti a catena solo se strettamente necessario. Sono state istituite cinque nuove aree verdi per i cani, con obbligo di sacchetto «salva rifiuti» per chi li accompagna e verra' punito con un'ammenda di 500.000 lire chi usa animali vivi come premi di lotterie.

Giugno 1999