
Sabato 26 giugno 1999
STORIE DI ANIMALI
Chiude il micio nella cabina per le
foto
Solo i vigili del fuoco riescono a liberarlo
di SUSANNA TRENTA
Sentiva i miagolii disperati, ma non capiva da dove provenissero. Alla
fine un abitante della zona di via Guglielmi, scesa sotto casa come ogni mattina di
buonora, ha individuato il punto: la cabina per le foto formato tessera posizionata
vicino agli uffici dellanagrafe. Ma chi aveva abbandonato il gatto non si era
limitato a metterlo nello spazio riservato al clic, dietro la tenda. Chissa' come, lo
aveva infilato proprio allinterno della macchina. Tanto che per estrarlo sono dovuti
intervenire prima i vigili del fuoco e poi lo stesso gestore, che ha aperto lo sportello.
Era ora, avra' pensato il piccolo prigioniero che non ha dato una seconda chance agli
umani: e' schizzato via sotto il naso dei presenti, sparendo alla vista in pochi secondi.
«Non e' certo il primo degli abbandoni estivi - commenta Maria Antonietta Cartarilli,
dellassociazione pro-animali Piccoli Amici - e non sara' lultimo. In questo
caso il padrone del gatto voleva forse metterlo al sicuro, ma lha lasciato ore e ore
in quella gabbia, chissa', magari a contatto con gli acidi che servono per le
foto».
A poche ore e pochi isolati di distanza, un altro abbandono: davanti al negozio
lArca di Noe', a Corso Vecchio, e' stata «mollata» unintera famigliola di
gatti. Chi volesse adottarli puo' contattare lassociazione Piccoli Amici.
Luglio
1999


|