
Giovedi' 21
Ottobre1999
Primiero.
L'accorata lettera di un gruppo di volontarie che operano nella zona
Chiesto un ricovero per i
gatti randagi
r.b.
PRIMIERO. Un gruppo di volontarie che si occupano della cura dei gatti
randagi in una lettera inviatno a trovare una "casa" ai micetti.
In effetti il Comune di Canal San Bovo aveva offerto un terreno per la
costruzione di un gattile in localita' "Mas - Canale di Sotto". «Dopo
regolare domanda - scrivono - ci hanno informato che non se ne faceva niente
perche' delle persone vicine al terreno predetto si erano opposte a tale
costruzione. Vista la disponibilita' del sindaco, noi speriamo che si trovi
una soluzione alternativa al problema; vorremmo comunque far giungere
attraverso questo giornale, delle considerazioni alle persone che si sono
opposte alla costruzione del gattile e in generale all'opinione pubblica».
Nel gattile - dicono le volontarie - entrerebbero dei gatti che altrimenti
vivrebbero per strada - con le noie relative per chi non ama questi
animaletti; all'interno della struttura «verrebbero tutti sterilizzati, se
non lo sono gia' - e quindi non ci sarebbero i ''concerti di gatti
innamorati''; la pulizia poi e' la mostra mania - continuano le volontarie -
e quindi diamo sicura battaglia agli odori sgradevoli. Possiamo affermare
inoltre che attraverso le nostre iniziative, tanti gatti randagi hanno uno o
due posti al giorno, tanti piccoli e adulti hanno trovato famiglie che li
hanno adottati, tanti sono stati curati e sterilizzati a nostre spese».
«Il tutto rappresenta - dicono ancora - per noi volontari il piacere di
aver fatto qualcosa di positivo per i nostri amici, per le persone che non
si occupano del problema, il fatto di avere meno gattini e gatti ammalati in
giro. Il gattile risolverebbe il problema "orti" in primavera ed
estate e la costruzione non sarebbe un capriccio da parte nostra, ma una
soluzione ideale». (r.b.)
La cura dei mici abbandonati
PRIMIERO. I mici randagi e abbandonati proliferano anche in Primiero. Per
fortuna qualcuno si occupa di loro, anche se i mezzi a disposizione non sono
molti.
Ottobre 1999
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