
Domenica 31 Ottobre1999
ANIMALIMALTRATTATI
Una faida sui gatti: la
magistratura indaga
BELLUNO. Gatti lapidati, presi a sassate,
scacciati e maltrattati. Come del resto le persone che se ne occupano e che
spesso hanno rischiato l'arrotamento solo perche' hanno offerto cibo a
quegli animali. E' quanto accade al lavatoio opposto al palasport, nell'area
del megaparcheggio. L'ipotesi di maltrattamento (non solo degli animali) e'
quella che sta verificando la procura della Repubblica: per il momento si
tratta solo di accertamenti, in seguito si vedra'.
Nei dintorni di via Cesa, fino la' al lavatoio, si e' sviluppata nel tempo
una colonia di gatti: ce ne saranno anche una trentina in determinate
occasioni. Non si tratta di qualcosa di «abusivo», tantomeno di
sanitariamente nocivo: la colonia e' addirittura «certificata» dalla Usl
di Belluno che ha controllato gli animali e che continua a farlo, e che ha
anche affidato in mani sicure tutti i gatti (due persone si occupano infatti
di loro). Ma contro quegli animali e contro chi va a portar loro da
mangiare, o li accudisce, pare si sia scatenata una vera e propria faida.
Faida «pesante»: la caccia al gatto spesso raggiunge limiti indicibili e
probabilmente sfiora la violazione del codice penale che punisce chi
maltratta gli animali. Gatti compresi.
I piu' grandi distributori di fusa al mondo, infatti, vengono presi a
sassate senza rimorsi: alcuni denuncianti i maltrattamenti (stufi di
rischiare l'arrotamento da parte di qualche «vicino» con pochi scrupoli)
hanno riferito di «lapidazioni» addirittura. Soppressioni per il momento
non ce ne sarebbero state, ma il peggio si teme sempre. C'e' chi e' arrivato
a sistemare una buona dose di pepe sul davanzale della finestra per evitare
«intrusi» non graditi e a non essere risparmiate sono anche le ciotole con
cui i «buoni» portano da mangiare alla colonia.
Come finira' la faida e' presto per dirlo: ieri di gatti in giro per il
lavatoio e zone limitrofe, non ce n'era neanche uno. Nei giorni scorsi del
caso si e' occupata anche la giunta comunale bellunese per capire se vi
fossero situazioni che potevano essere risolte.
E altrettanto sta facendo la magistratura che ha buttato piu' di un occhio a
quel che succede dopo una serie di segnalazioni poco simpatiche: per il
momento ci si trova davanti ai noti «atti relativi», sono cioe' iniziati
gli accertamenti. Si indaga e la speranza e' di beccare qualcuno di quei «disturbatori»
di gatti che rasentano il calarsi nei panni del cattivo Silvestro a caccia
il canarino Titì.
Ottobre 1999
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