Domenica 28 Novembre 1999

 

Latina, l'anziano cherokee digiunava da quando aveva perso il suo micio

Morto l'indiano che non voleva vivere senza gatto


MINTURNO (Latina) - Forse, un po', di morire aveva paura, perché ieri per la prima volta aveva chiesto del te'. La prima volta dopo cinquanta giorni, da quando aveva perso il suo gatto. Howard Douglas, 77 anni, l'indiano cherokee che abitava a Scauri, un piccolo centro in provincia di Latina, e' riuscito a morire. Era quello che voleva perché non riusciva piu' a vivere senza «Be All», un gattino meticcio che se n'era andato dopo tredici anni. Douglas e' spirato ieri pomeriggio nella sala rianimazione dell'ospedale di Gaeta, dove l'avevano ricoverato quando ormai quasi non parlava piu', consumato dal digiuno e dalla malinconia. «Voglio morire - aveva detto a sua moglie Lina - perché ho capito che e' arrivato il mio tempo, che ho legato per tanti anni a "Be All"». E la moglie aveva rispettato la sua scelta. «Howard ha vissuto per il suo micio, ora vuole morire per lui. Non si puo' spiegare quello che erano, non si puo' capire il loro rapporto». Alcuni vicini avevano dato l'allarme al sindaco del paese e poi a un dottore. Quando, martedì scorso, lo portarono in ospedale l'indiano era gravissimo, pesava quaranta chili. Ma anche ai medici aveva detto: «Aspetto di morire. Quando me ne andro' non siate tristi, perché io saro' felice, con "Be All", nelle praterie del Grande Spirito».». Ieri mattina ha preso un po' di te', ha chiesto di vedere sua moglie e quando lei e' arrivata le ha stretto la mano, poi ha chiuso gli occhi.

Massimo Santarelli

 

 Novembre 1999